Cronaca

Cassino, pugni alla compagna: divieto di avvicinamento per un 39enne

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
cassino pugni alla compagna

Personale della  Polizia di Stato del Commissariato di P.S. Cassino ha tratto in arresto un 39enne per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e divieto di avvicinamento alla persona offesa, in danno della compagna.

Cassino, pugni alla compagna: divieto di avvicinamento per un 39enne. Interviene la Polizia di Stato

Al riguardo, si rappresenta che a seguito di richiesta telefonica pervenuta alla Sala Operativa del Commissariato, gli agenti della  Volante sono intervenuti presso una struttura alberghiera della città, dove era stata segnalata la presenza di una donna, vittima di violenza fisica da parte del suo compagno.

Giunti sul posto gli operatori hanno preso contatti con il richiedente l’intervento e, una volta raggiunto il piano sul quale è ubicata la stanza “incriminata”, hanno sentito le voci di un uomo e di una donna che discutevano tra loro.

Una volta entrati nella stanza, i poliziotti hanno trovato il 39enne e la vittima, quest’ultima in forte stato di agitazione.

Con non poca difficoltà la donna ha riferito di aver subito violenza fisica dal suo compagno, asserendo che questi l’aveva colpita più volte con pugni all’addome ed al capo.

Considerato che accusava forti dolori, è stato richiesto sul posto personale sanitario del 118 che, dopo un primo intervento, ha deciso di trasportare la donna presso l’Ospedale Civile di Cassino, dove è stata assistita e ricoverata.

Da accertamenti effettuati  sono emerse a carico dell’indagato segnalazioni di polizia  e la misura cautelare ex art.282 ter c.p.p. del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e l’applicazione del dispositivo di controllo a distanza (c.d. braccialetto elettronico), provvedimento sospeso dall’A.G. per sopravvenuta remissione di querela.

Nel corso della mattinata odierna, seguendo le direttive impartite dal Procuratore della Repubblica F.F. Dr. Alfredo Mattei titolare delle indagini, personale del Commissariato di P.S. si è recato presso l’Ospedale Civile di Cassino, per formalizzare la denuncia\querela resa dalla vittima  e acquisire il Referto di Pronto Soccorso.

Per i motivi sopra esposti, l’uomo è stato tratto in arresto e condotto presso il proprio domicilio, ove si trova sottoposto alla misura pre-cautelare degli arresti domiciliari su disposizione dell’A.G. procedente.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere, contatta le Forze dell’Ordine o il 1522

Foto di repertorio