Il 5 giugno, si è formalmente costituito il Comitato Centro Storico Ceccano. Gli aventi diritto al voto hanno approvato lo Statuto e nominato il Direttivo all’ unanimità : Presidente Patrizia Fabi, Vicepresidente Irene De Sanctis , Portavoce Beatrice Mancini, Segretario Andrea Selvini, Tesoriere Daniele Carcasole.
Il Comitato è nato spontaneamente, per volontà di un gruppo di abitanti di Piazza Mancini che, ben consci delle problematiche vissute quotidianamente e da anni segnalate all’ Amministrazione, si sono visti comunicare la data di inizio lavori per la “riqualificazione e messa in sicurezza” della sola piazza. Il malcontento era scontato. Messi di fronte ad un’ operazione di facciata che non avrebbe risolto nessuna reale criticità, che avrebbe recato ulteriore disagio ai residenti e deturpato l’ unità estetica di una piazza medievale, si è deciso di dare voce al dissenso, subito supportati dagli abitanti dei vicoli del Centro Storico. La nostra protesta però non si limita, come continua a sostenere il Sindaco Caligiore, all’ uso del basalto, o alla tempistica dei lavori, visto che le maestranze hanno lavorato bene e con celerità. Il problema sta nel perché è stato deciso solo questo rifacimento e nel voler sapere quali fossero le condizioni di pericolo della piazza, a nostro avviso inesistenti, che hanno giustificato la sua, più volte sbandierata, “messa in sicurezza e riqualificazione”. Il primo atto del Comitato infatti, si è concretizzato nell’invio di una PEC alla Sovrintendenza e alla Prefettura per chiedere conto proprio di questo e di come siano stati utilizzati i fondi del PNRR
Altra critica mossa all’ Amministrazione riguarda il totale disinteresse mostrato verso i residenti . Saremmo stati ben felici di rappresentare al Sindaco i disagi quotidiani che viviamo, così avrebbe compreso le motivazioni della nostra indignazione
Secondo Il Comitato, i fondi a disposizione del Centro Storico dovevano essere utilizzati per mettere in sicurezza edifici fatiscenti, come Palazzo Bovieri, tuttora malamente puntellati con impalcature arrugginite e pericolanti, per la derattizzazione ; per la sterilizzazione delle colonie feline; per il rifacimento della scalinata di via Mura Castellane, priva di un passo regolare e con i gradini in forte pendenza; per bonifica dalla parietaria, in quanto allergene causa di gravi disturbi respiratori; per l’abolizione delle barriere architettoniche; per il posizionamento di corrimano nei tratti più scoscesi ; per l’ incentivazione dell’imprenditoria artigianale, che potrebbe vivificare i vicoli e incrementare il turismo; per la valorizzazione di Associazioni Culturali di divulgazione storica e artistica. In ultimo, ma non per importanza, sarebbero stati ben spesi per risolvere l’ annoso problema dell’ ormai perenne mancanza di acqua, dovuta certamente alle sospensioni decise da ACEA, ma soprattutto a causa delle perdite di una rete idrica ormai fatiscente. La nostra protesta è più che giustificata e non è rimasta isolata, non è un caso che sia consiglieri di minoranza che di maggioranza abbiano avuto le stesse nostre perplessità. E’ stata fatta anche un’ interrogazione parlamentare e se in tanti si sono mossi per lo stesso nostro motivo, è evidente che il dissenso è comune, non è strumentale come sostiene l’ Amministrazione, ma molto sentito, dai cittadini residenti, come dai politici ceccanesi di varie correnti. Ciò sta a dimostrare che ci sono persone con senso critico che non si lasciano condizionare ma usano il proprio cervello per il bene comune. Vogliamo ribadire ancora una volta, che il comitato è apartitico e, pur accogliendo volentieri qualunque privato cittadino voglia aderire, non intende essere strumentalizzato da nessuna forza politica. Siamo felici che la nostra iniziativa abbia ricevuto tale consenso, d’altra parte, chiunque sia amante dell’arte, dei beni culturali e della storia della propria città, è in grado di sposare una causa più che valida come la nostra.
Il Comitato continuerà la sua attività con iniziative volte alla valorizzazione e alla promozione del Centro Storico confidando di coinvolgere tutti i cittadini nella riscoperta dell’ importanza dell”impegno personale quale mezzo fondamentale per migliorare il luogo in cui vivono.