Cronaca

Roma, droga consegnata al ristorante o dal gommista: nei guai 14 persone

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Dalle prime luci dell’alba, cinquanta Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, sono impiegati nell’esecuzione di un’ordinanza con cui il Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale Ordinario di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, ha disposto misure cautelari personali nei confronti di 14 persone, gravemente indiziate, in concorso, per attività di “spaccio” e “detenzione ai fini di spaccio” di importanti quantitativi di cocaina, nei quartieri capitolini di Montespaccato e Primavalle, tra marzo e settembre 2023.

Roma, droga consegnata al ristorante o dal gommista: nei guai 14 persone. Le indagini

L’indagine, diretta dalla Procura della Repubblica di Roma, con intercettazioni telefoniche e ambientali, analisi del traffico telefonico e telematico, attività di video osservazione e pedinamento degli indagati, ha consentito, mano a mano, di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di una rete di pusher, con consegne, al dettaglio, organizzate in modo “itinerante”, presso località specificamente concordate con gli acquirenti o, in alternativa, presso le attività commerciali ove alcuni degli indagati svolgevano attività lavorativa.

Sono stati inoltre raccolti gravi elementi indiziari circa il fatto che la droga veniva consegnata anche a domicilio, sfruttando l’attività di corriere, svolta per una nota ditta di trasporti, da uno degli indagati: l’uomo, infatti, incensurato e quindi insospettabile, oltre alle consegne ordinarie, durante l’orario lavorativo, con il furgone aziendale, organizzava anche le consegne dello stupefacente.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.