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Latina, arrestato il datore di lavoro di Satnam Singh

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Arrestato il datore di lavoro di Satnam Singh

Arrestato il datore di lavoro di Satnam Singh, il bracciante 31enne morto a Latina: riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviato dall’USB e Rete Iside.

Il comunicato stampa

È stato arrestato il datore di lavoro di Satnam Singh, su cui la Procura indagava inizialmente per omicidio colposo; dopo la consulenza del medico legale, infatti, l’ipotesi di reato è diventata di omicidio doloso con dolo eventuale.

USB e Rete Iside, da tempo, portano avanti la campagna per introdurre il reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro, come forma di deterrenza. Anche in questo caso, purtroppo, ci sembra che l’introduzione di questa fattispecie di reato nel codice penale avrebbe potuto fungere da deterrenza contro comportamenti come quello di cui è rimasto vittima il bracciante agricolo nella campagna di Latina.

Il datore di lavoro, infatti, non solo ha messo ha rischio la vita di Satnam  e degli altri lavoratori mettendoli in una situazione di rischio oggettiva, per le quali ricordiamo esistere misure strutturali per impedire l’accesso e delimitare spazi a rischio, ma invece di chiamare i soccorsi ha deciso di scaricare il bracciante gravemente ferito di fronte a casa. Secondo le indagini, se Satnam fosse stato soccorso in modo tempestivo avrebbe potuto salvarsi: così non è stato e ha perso la vita, a soli 31 anni, dopo un giorno di agonia in ospedale.

Ci chiediamo se, con il reato di omicidio sul lavoro che introduce pene specifiche, queste morti terribili non potrebbero finalmente trovare un freno.

Unione Sindacale di Base

Rete Iside


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.