Cronaca

Controlli antidroga a Roma, scoperti nascondigli dosi: 17 arresti

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I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una serie di blitz antidroga nella Capitale, dal centro storico alle periferie, arrestando 17 persone e sequestrando in totale diverse centinaia di dosi di sostanze stupefacenti – tra cocaina, crack, marijuana e hashish – e oltre 8.000 euro in contanti, ritenuti provento delle attività illecite.

Controlli antidroga a Roma, scoperti nascondigli dosi: 17 arresti

In zona Quarticciolo, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno scoperto numerosi nascondigli dove erano occultate le dosi della droga. In particolare, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste hanno arrestato un 57enne e un 24enne, entrambi cittadini romani con precedenti, che, in concorso tra loro, hanno ceduto alcune dosi di cocaina ad un acquirente. Le dosi sono state prelevate da sotto un mattone poggiato a terra ai margini della carreggiata tra via Manfredonia angolo via Ostuni. I Carabinieri hanno recuperato altre 9 dosi occultate nel nascondiglio.

Ancora al Quarticciolo, i Carabinieri della Stazione Roma Tor Tre Teste, con il supporto dei colleghi della Compagnia Roma Casilina, hanno arrestato due cittadini tunisini, di 20 e 29 anni, notati ad effettuare cessioni di sostanza stupefacente prelevando le dosi da un contenitore attaccato con una calamita su un cassonetto per la raccolta dei rifiuti. I Carabinieri hanno recuperato e sequestrato 20 dosi di crack e 10 dosi di cocaina. In manette anche altri due cittadini tunisini, di 18 e 20 anni, sorpresi ad occultare sostanza stupefacente all’interno di un tombino. Sequestrate 39 dosi di crack e 30 dosi di cocaina.

Sempre in zona Quarticciolo, i Carabinieri della Compagnia Roma Casilina hanno arrestato un 18enne tunisino, senza fissa dimora e già noto alle forze dell’ordine, notato a cedere alcune dosi di crack prelevate da un astuccio per caramelle posizionato su un palo di ferro tramite l’utilizzo di calamita. I Carabinieri hanno recuperato in totale 11 dosi di crack e 23 dosi di cocaina, oltre a 195 euro in contanti.

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, al termine di un breve inseguimento nel quartiere Tiburtino, hanno fermato una moto con a bordo due uomini in via Alfredo Borelli e li hanno sottoposti ad un accurato controllo, trovandoli in possesso di 14 dosi di cocaina e 1.045 euro, occultati in un vano nel sottosella. Sono stati entrambi arrestati.

In Via di Torrevecchia, gli stessi Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato anche un 29enne romano trovato in possesso di 100 g di cocaina, occultate nel cruscotto di un’autovettura a noleggio.

In serata, su ponte Sisto, i Carabinieri della Stazione Roma Trastevere hanno arrestato un cittadino tunisino e un cittadino del Gambia, entrambi senza fissa dimora e con precedenti, sorpresi, in due distinti interventi, a cedere alcune dosi di hashish a due giovani acquirenti. A piazza Trilussa, invece, gli stessi Carabinieri hanno arrestato un 43enne eritreo sorpreso a cedere alcune dosi di hashish ad un giovane.

Nella notte, i Carabinieri della Stazione Roma Centocelle hanno invece arrestato un 41enne romeno che, notato aggirarsi a piedi con fare sospetto in viale Palmiro Togliatti, è stato fermato e sottoposto a controllo; nelle sue tasche nascondeva 4 dosi di crack, due coltelli a serramanico e 100 euro.

Nel quartiere Tor Bella Monaca, sono finite in manette tre persone per droga: un 25enne albanese fermato dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Frascati con 18 g di hashish, bilancini di precisione, materiale per il taglio e confezionamento in dosi e 4.520 euro all’interno della sua abitazione; un 24enne italiano, già sottoposto al divieto di dimora nel comune di Roma, fermato in via dell’Archeologia dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca e trovato in possesso di 11 dosi di cocaina; un 44enne romano fermato in via San Biagio Platani a bordo di un’auto e trovato in possesso di un astuccio con all’interno 110 g di hashish.

Tutti gli arresti sono stati convalidati.

É importante precisare che, in considerazione dello stato del procedimento, gli indagati devono considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva.