In merito sciopero generale del 25 novembre, queste le parole di Serenetta Monti dell’USI
“In qualità di vice segretario romano dell’USI Unione Sindacale Italiana, mi vedo costretta a delineare le specifiche motivazioni che hanno portato ad uno sciopero generale proclamato dall’USI per il 25 novembre.”. Sono queste le prime parole di Serenetta Monti dell’USI che prosegue: “lo sciopero nasce a supporto della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne e contro le discriminazioni sui posti di lavoro e riguarderà tutte le lavoratrici e i lavoratori a tempo indeterminato, a tempo determinato, con contratti precari e atipici”. “Diffuso anche al Comune di Roma , specie in asili nido e scuole d’infanzia dove la precarietà colpisce pesantemente il settore femminile poiché, come organizzazione sindacale, siamo consci che sui posti di lavoro, troppo spesso, le donne vengono maltrattate e/o discriminate.
A Roma in particolare lo sciopero vuole dare una copertura generale sui servizi privati e pubblici, di grosse aziende importanti come l’AMA, per quanto riguarda i rifiuti o la Multiservizi per quanto riguarda diversi servizi nel settore scolastico o del verde. Ma anche aziende come ATAC, in cui il sindacato “Cambiamenti” ha sfruttato la copertura fornita dall’USI per lanciare lo sciopero nel trasporto pubblico.
In conclusione, voglio ricordare che le battaglie dell’USI, per quanto riguarda i diritti dei lavoratori, hanno sempre dato rilevanza alla donna sui posti di lavoro specialmente in quei settori dove la donna viene relegata e spesso minacciata. Io stessa ho dovuto promuovere denunce per le discriminazioni sul posto di lavoro e le cose non sono cambiate se, dopo 10 anni che ho cominciato, ANCORA ci troviamo a difendere le lavoratrici di Multiservizi sottoposte a doppi turni e/o addirittura a turni notturni che non erano previsti nei loro precedenti contratti di lavoro, tanto da arrivare a sentirsi male. Lo sciopero del 25 novembre vuole dare un segnale importante, specifico: dare la giusta dignità alle donne in Lotta. Nell’anno in cui siamo stati costretti a sentire parole come “fertility day”, l’importanza delle lotte delle donne sui posti di lavoro e per i posti di lavoro è fondamentale. Per questo il 25 saremo in piazza Montecitorio ed abbiamo chiesto un incontro alla Presidente della Camera, Laura Boldrini.”, conclude Monti.