Cronaca

Anziana truffata da finto dipendente Acea nel Cassinate

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anziana truffata da finto dipendente acea cassinate

Oltre al danno economico ed al trauma psicologico dell’invasione del proprio spazio domestico, le vittime subiscono anche il senso di colpa di essere state raggirate. I truffatori approfittano proprio della sensibilità emotiva e della fragilità fisica degli anziani per conquistarne la fiducia, con i metodi più disparati. Spesse volte di fingono persone appartenenti alle forze dell’ordine, impiegati delle Poste, avvocati o dipendenti delle aziende che forniscono servizi di prima necessità (acqua, gas, elettricità).

La vicenda

Nei giorni scorsi, fingendosi dipendente della ditta fornitrice dei servizi di interesse pubblico, “ACEA”, un uomo si è presentato ad una anziana donna abitante in un paese del cassinate carpendone la fiducia. Simulando la presenza di guasti alla rete elettrica ed al contatore il truffatore la induceva a mettere nel congelatore della propria abitazione diversi monili in oro e denaro contante. Dopo vari discorsi, in un momento di distrazione della povera malcapitata, il malvivente prelevava il tutto dal congelatore e si dileguava.

L’Arma dei Carabinieri, da sempre, rivolge particolare attenzione ai soggetti vulnerabili, tra cui gli anziani, sempre più fragili di fronte alle insidie della modernità. In questo contesto, l’Istituzione ha deciso di avviare una campagna di comunicazione diretta alla parte della popolazione maggiormente colpita da questo tipo di reati, allo scopo di rafforzare la prevenzione e accrescere la funzione di rassicurazione sociale.

Il testimonial della campagna è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante (Link WeTransfer da cui scaricare il video: https://we.tl/t-k9QcbxyMTA)

Oltre a questa iniziativa, è stata realizzata una locandina che sarà affissa in tutte le caserme, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo degli anziani, nonché un opuscolo pieghevole da distribuire ai cittadini. In maniera chiara e semplice, vi sono indicati i consigli per evitare di rimanere vittima delle truffe tra i quali: attenzione ad aprire la porta agli sconosciuti, diffidare dalle apparenze, limitare la confidenza su internet, ecc. Ma soprattutto, in caso di dubbi o incertezze, chiamare il numero unico di emergenza 1 1 2, o rivolgersi alle Stazioni Carabinieri, che vivono le comunità, rappresentando punti di riferimento sempre presenti e affidabili.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.