Cronaca

Controlli ad Anagni e Ferentino: segnalate, deferite e allontanate diverse persone

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Controlli ad Anagni e Ferentino: segnalate, deferite e allontanate diverse persone

Continuano i controlli straordinari dei Carabinieri della Compagnia di Anagni e delle Stazioni dipendenti che nello scorso fine settimana, 20 e 21 luglio u.s., e sino alla mattinata odierna, hanno eseguito ulteriori e specifici servizi volti ad incrementare i livelli di sicurezza percepita nella giurisdizione dei comuni di Anagni e Ferentino.

Controlli ad Anagni e Ferentino: segnalate, deferite e allontanate diverse persone. Il report completo dai Carabinieri

Sono stati effettuati peculiari servizi di prevenzione finalizzati a  contrastare i reati predatori, con particolare attenzione ai furti  in considerazione che con la bella stagione ed un esodo massivo dei cittadini dalla città verso luoghi di villeggiatura, le abitazioni vengono lasciate incustodite.

Le pattuglie dell’Arma sono state strategicamente dislocate presso i principali svincoli delle vie di comunicazione e nei pressi dei luoghi di maggiore affluenza della movida anagnina e di interesse turistico, nel centro storico della Città dei Papi, offrendo a tutti gli utenti una presenza rassicurante e un pronto intervento in caso di necessità. Il dispositivo articolato su 5 pattuglie ha permesso di controllare 25 veicoli, indentificare 61 persone ed ispezionare alcuni esercizi pubblici delle rispettive giurisdizioni.

In alcuni casi sospetti i Militari hanno eseguito perquisizioni per la ricerca di armi, refurtiva e droga. Durante il servizio dal carattere prettamente preventivo non sono mancati comunque i risultati di tipo repressivo. Complessivamente sono state segnalate alla Prefettura n.4 persone per uso di sostanze stupefacenti, denunciate in s.l. 3 persone per vari reati e rimpatriate con FVO n.2 persone. In particolare:

  • ad Anagni i Militari del Nucleo Radiomobile hanno deferito in stato di libertà due uomini di origini cilene poiché sorpresi con fare sospetto nei pressi di un condominio, a  seguito di accurato controllo,  venivano trovati in possesso di strumenti di effrazione occultati all’interno di uno zaino, che  venivano sottoposti a sequestro;
  • ad Anagni due persone controllate nei pressi di private abitazioni, e gravate da pregiudizi di polizia,  sono state segnalate alla Questura  della Provincia di Frosinone per l’applicazione del rimpatrio nel luogo di origine e divieto di ritorno nella Città Dei Papi, non avendo fornito giustificazioni idonee a motivare la loro presenza nel luogo;
  • a Ferentino analogo provvedimento è stato richiesto per un altro giovane che, individuato nei pressi di private proprietà, gravato da pregiudizi di polizia e non essendo grado di fornire esaustive giustificazioni idonee a chiarire la sua presenza nel luogo di avvenuto controllo, è stato  anch’egli segnalato al Sig. Questore della Provincia di Frosinone per l’applicazione del rimpatrio nel luogo di origine e divieto di ritorno a Ferentino;
  • a Ferentino i militari della locale Stazione hanno deferito in stato di libertà un uomo che alla guida della sua autovettura nel corso di una perquisizione veicolare e personale veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico del genere proibito che veniva immediatamente sequestrato.

Inoltre, nel contrasto allo spaccio ed uso delle sostanze stupefacenti, 4 giovani assuntori sono stati segnalati alla Prefettura – Ufficio Tossicodipendenze – di Frosinone per l’instaurazione a loro carico del procedimento amministrativo di cui all’art. 75 del DPR 309/90, con il sequestro di complessivi gr. 1,15 di cocaina e gr. 9,19 di hashish.

Non è mancata un’attenta vigilanza anche alla circolazione stradale sulle vie cittadine e sulle principali arterie di collegamento, volte al rispetto delle norme del Codice della Strada, troppo spesso teatro di sinistri con gravi conseguenze.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

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