Continuano i servizi straordinari dei Carabinieri della Compagnia di Alatri che nel week end hanno implementato i controlli sul territorio per la prevenzione dei reati in genere ed il contrasto ai reati predatori e lo spaccio delle sostanze stupefacenti.
Controlli nel finesettimana ad Alatri, Fiuggi e Veroli: il report completo
Nel fine settimana sono stati eseguiti specifici controlli nei comuni di Alatri, Fiuggi e Veroli, maggiormente interessati da eventi e dal flusso di turisti, anche al fine evitare fenomeni di mala movida ed aumentare la sicurezza dei cittadini.
A Veroli (Fr), i militari della Stazione di Alatri, durante un predisposto un servizio, congiuntamente al personale del locale Comando Arma, hanno segnalato alla Prefettura di Frosinone per la violazione dell’art. 75 D.P.R. 309/90 un 37enne del cassinate che, controllato a bordo di autovettura e poi sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso di grammi 2,40 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”.
A Fiuggi i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Alatri, unitamente a quelli della locale Stazione, hanno sanzionato amministrativamente per” ubriachezza” una persona del luogo che, in evidente stato di ebbrezza alcolica, infastidiva gli avventori di un esercizio pubblico ubicato nella zona centrale della città termale. Inoltre, l’uomo che rifiutava di fornire le proprie generalità, veniva anche deferito all’Autorità Giudiziaria oltre che segnalato alla Questura di Frosinone per l’irrogazione della misura del “c.d. DASPO urbano”.
Particolare vigilanza è stata eseguita sulla circolazione stradale per la verifica del rispetto delle principali norme di comportamento le cui violazioni spesso sono causa di gravi incidenti.
I servizi straordinari svolti dai Carabinieri della Compagnia di Alatri, con il concorso delle Stazioni dipendenti, continueranno regolarmente nelle prossime settimane, anche nei restanti comuni della Compagnia, sempre con un focus particolare verso le piccole realtà urbane, per garantire maggiore sicurezza nonché tangibile e concreta vicinanza ai nostri cittadini.
Foto di repertorio
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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