Attualità

Via Appia. I sindaci di Genzano, Lanuvio, Nemi, Velletri: “Fiduciosi nel veder riconosciuto il valore dei nostri Comuni”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Il 27 luglio scorso, durante la 46a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, in corso di svolgimento a New Delhi in India il sito “Via Appia – Regina viarum” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.

Via Appia. I sindaci di Genzano, Lanuvio, Nemi, Velletri: “Fiduciosi nel veder riconosciuto il valore dei nostri Comuni”

Un risultato importantissimo per l’Italia, che raggiunge così quota 60, e per la Regione Lazio.
C’è tuttavia un po’ di rammarico per l’esclusione temporanea di alcuni tratti della via Appia che interessano il nostro territorio e in particolare i quattro comuni di Lanuvio, Velletri, Nemi e Genzano. Spiace in quanto siamo stati parte attiva dell’intero processo che ha portato a raggiungere questo straordinario risultato.

Come sindaci abbiamo sottoscritto la proposta partita dal Ministero della Cultura e nel corso dei mesi sostenuto il progetto promuovendo incontri informativi con i cittadini ed eventi di promozione per far conoscere e apprezzare i tratti stradali dell’antica via che attraversano i nostri comuni ma anche i manufatti che erano funzionali alla viabilità dell’epoca o strettamente legate ad essa, e che ritroviamo ancora sui nostri territori.

Ma più di tutto dispiace perché non è possibile prescindere dai nostri territori se si vuole raccontare e valorizzare in modo completo e corretto la storia e la qualità archeologica della Regina di tutte le vie. Sono diverse le testimonianze storiografiche che considerano l’Appia come un unicum, una sola arteria che collega gran parte del territorio italiano e che in ogni zona attraversata ha lasciato in eredità un segno tangibile. L’esclusione arrivata per mano dell’Icomos, il comitato internazionale per monumenti e siti, è pertanto da non considerarsi definitiva.

Comprendiamo la decisione che ha favorito l’interesse nazionale, ossia che il progetto di inserire l’Appia Antica tra i siti patrimonio dell’UNESCO giungesse a destinazione senza ulteriori ritardi.
In questi giorni abbiamo avuto modo di confrontarci con il Ministero della Cultura sui prossimi passi da compiere per far sì che i tratti esclusi vengano ricompresi all’interno del sito e abbiamo avuto rassicurazioni in questo senso, anche nella conferenza stampa svolta ieri, nella quale il Ministro Sangiuliano si è detto certo di riuscire a sanare questa situazione in breve tempo. Quindi è solo una questione di tempo perché anche i nostri territori potranno essere considerati patrimonio dell’UNESCO.

L’interesse storico e archeologico dei nostri comuni non può essere messo in discussione e spezzettare una delle arterie più antiche e più articolate del patrimonio italiano e mondiale non può rappresentare la giusta modalità per valorizzarla. Forti delle qualità storico artistiche delle nostre città e certi del sostegno del Ministero della Cultura, attendiamo fiduciosi il riconoscimento che ci spetta e che non tarderà ad arrivare.

Così i sindaci Andrea Volpi (Lanuvio), Ascanio Cascella (Velletri), Alberto Bertucci (Nemi) e Carlo Zoccolotti (Genzano)