Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Distaccato “Genzano”, al termine di una delicata e difficoltosa attività investigativa, coordinata dalla Procura di Velletri, hanno dato esecuzione ad una misura cautelare, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri, nei confronti di un 49enne romano, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.
Ecco cosa è successo
L’indagine nei confronti del 49enne è scaturita dalle dichiarazioni della madre che, in sede di denuncia, ha raccontato di convivere con il figlio e di subire da tempo, in maniera sistematica, vessazioni psicologiche e fisiche. La donna è stata per tanto tempo vittima di quotidiane condotte maltrattanti, al punto tale da essere costretta, con minaccia, a limitare le uscite dalla propria abitazione. La 72enne ha raccontato che il figlio le estorceva denaro, oltre a minacciarla, in un episodio, anche di morte, impugnando una forcina da giardino. L’anziana ha cercato quindi riparo nella propria camera da letto per paura di essere uccisa.
Alla luce degli elementi acquisiti, vista la particolare gravità dei fatti e la reiterazione dei maltrattamenti, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari con applicazione del “braccialetto elettronico” nei confronti dell’uomo. L’anziana donna, invece, già invalida a causa di diverse patologie, è stata presa in carico dal Servizio Sociale al fine di garantirle il giusto supporto psicologico.
Ad ogni modo, l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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