Cronaca

Multe e denunce: i controlli a Roma Termini

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Multe e denunce controlli a Roma Termini

Nelle ultime ore, i Carabinieri del Gruppo di Roma hanno condotto un servizio straordinario di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e alla repressione della microcriminalità diffusa nelle aree centrali della Capitale, con particolare attenzione a tutta l’area della Stazione ferroviaria di Roma Termini, piazza Vittorio Emanuele II e zone limitrofe. Questa operazione rientra nel quadro delle iniziative promosse dal Prefetto di Roma Lamberto Giannini in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Multe e denunce: ecco cosa emerge dai controlli a Roma Termini

Nel corso dei controlli, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante hanno denunciato alla Procura della Repubblica per il reato di ricettazione, un 17enne romano trovato alla guida di un motociclo rubato ad una donna qualche giorno prima. Il minore è stato affidato i genitori mentre il motoveicolo è stato restituito alla proprietaria.

Gli stessi Carabinieri hanno poi denunciato anche una 33enne trovata alla guida di un ciclomotore rubato, dentro il quale sono stati rinvenuti attrezzi atti allo scasso. Il ciclomotore è stato restituito alla vittima.

I Carabinieri della Compagnia Roma Centro, invece, hanno denunciato due cittadini italiani per inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma e una cittadina romena e un cittadino italiano per inosservanza del D.a.c.u.r. emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.

Sanzionati inoltre un turista tedesco per possesso di alcune dosi di hashish e tre cittadini senza fissa dimora responsabili della violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini, con contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e sanzione amministrativa di 100 euro. I Carabinieri hanno anche sanzionato un cittadino del Mali, senza fissa dimora, per bivacco in luogo pubblico in quanto sorpreso in via Enrico De Nicola in modo scomposto e contrario al decoro, con contestuale notifica dell’ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area e sanzione amministrativa di 250 euro.

Complessivamente, i Carabinieri hanno identificato 204 persone e eseguito verifiche su 108 veicoli.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.