Cronaca

Controlli a San Basilio: identificate oltre 170 persone

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Incessanti i servizi di ordine e sicurezza pubblica “Alto Impatto” messi in campo dalla Polizia di Stato con attività puntualmente pianificate dalla Questura di Roma.

I controlli a San Basilio

Nella giornata di ieri, i poliziotti del IV Distretto San Basilio unitamente agli uomini del Commissariato “Sant’Ippolito”,  ad equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lazio  e un’unità cinofila antidroga,  hanno effettuato un mirato servizio di controllo a tutela della sicurezza sulle grandi infrastrutture di trasporto del collegamento urbano, presso la Stazione della Metropolitana Linea B fermata “Ponte Mammolo”, dove a seguito di controlli e con l’ausilio dell’unità cinofila sono stati segnalate 2 persone al Prefetto di Roma, poiché trovati in possesso di alcune dosi di hashish successivamente sottoposte a sequestro amministrativo.

Sono stati effettuati posti di controllo nei quartieri Ponte Mammolo, Colli Aniene e San Basilio al fine di aumentare la percezione di sicurezza, per prevenire e contrastare la commissione di reati di vario genere.

L’attività di controllo ha permesso di identificare 172 persone, di cui 69 di nazionalità straniera, 30 sono i veicoli controllati e 4 gli esercizi commerciali sottoposti ad accertamenti amministrativi.

Nello specifico, durante il servizio sono state effettuate ispezioni amministrative a 4 attività commerciali. In una sala giochi in via Tiburtina, è stata accertata una violazione amministrativa per un ammontare di 150 euro, poiché la sala risultava aperta al pubblico con video terminali di gioco funzionanti durante l’orario di chiusura e con avventori all’interno intenti nell’attività di gioco, in violazione a quanto previsto dall’ordinanza sindacale del Comune di Roma.

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Sempre nella stessa via Tiburtina, in diverse altre 2 sale giochi è stata accertata la stessa violazione amministrativa e pertanto sono state elevate le previste sanzioni pecuniarie per un ammontare di 150 euro per ciascuna di esse.

Infine, nella medesima via, all’interno di un’attività di somministrazione di cibi e bevande è stata elevata una sanzione amministrativa per un ammontare di 1000 euro poichè veniva riscontrata la presenza di cestini rifiuti privi della copertura prevista.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.