Cronaca

Oltre 100 controlli a Cassino, ecco cosa emerge: il report

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Cassino, vìola la misura dell'affidamento in prova: in carcere un 29enne

I militari hanno nuovamente intensificato i controlli, eseguendo un servizio a largo raggio tra centro cittadino e la Valle dei Santi, durante il quale sono stati effettuati oltre 100 controlli tra veicoli e persone.

Controlli a Cassino, ecco cosa emerge: il report completo inviato dai Carabinieri

Il personale del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni del territorio è stato impegnato, ancora una volta, tra il centro di Cassino e i paesi della c.d. Valle dei Santi, con lo scopo di contrastare i furti e i reati connessi allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti.

Nel corso del servizio sono state controllate due attività commerciali, sono state elevate diverse contravvenzioni al codice della strada e sono stati presidiati i punti di ritrovo dei giovani per impedire il verificarsi di episodi di disturbo della quiete pubblica, l’ubriachezza molesta e l’abbandono dei rifiuti, tipici della “cattiva movida”.

I militari, per garantire sicurezza e prossimità alla popolazione, già da qualche settimana stanno svolgendo servizi di “alto impatto” durante i quali, complessivamente, sono state contestate 10 violazioni dell’art. 75 del DPR 309/1990 relativamente al consumo di stupefacenti, sono state denunciate 3 persone per reati connessi alla circolazione stradale, sono state sanzionate 10 persone per violazioni alle prescrizioni del “foglio di via obbligatorio” dal comune di Cassino e ne sono state proposte 3 per nuove sottoposizioni.

Continua incessantemente la diuturna attività dell’Arma per contrastare ogni forma d’illegalità e per garantire sicurezza alla popolazione di Cassino e dei comuni limitrofi.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.