Cronaca

Roma. Con arnesi da scasso e disturbatori di frequenza: fermati dopo un folle inseguimento

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Nell’ambito dei servizi del Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, mirati al contrasto dei reati predatori, soprattutto quelli che hanno come obiettivo le abitazioni lasciate incustodite e i veicoli parcheggiati lungo le strade meno trafficate in questi giorni di vacanza per molti cittadini romani, i Carabinieri del Gruppo di Roma, in poche ore, hanno arrestato due persone per resistenza a Pubblico Ufficiale, denunciate anche per ricettazione, e denunciato altre due per possesso ingiustificato di chiavi alterate, porto di armi e/o oggetti atti ad offendere e detenzione di apparecchiature atte ad interrompere comunicazioni.

I dettagli

Nello specifico, all’alba di ieri, i Carabinieri della Compagnia Roma Piazza Dante transitando in piazza Santa Maria Maggiore hanno notato due giovani a bordo di un’autovettura che, alla loro vista, si sono dati a repentina fuga in direzione via Merulana. Ne è scaturito un inseguimento per molti km, nel corso del quale i fuggitivi hanno “azzardato” manovre spericolate fino a quando si sono immessi su via Cristoforo Colombo e, giunti all’altezza di via Vedana, sono andati a collidere contro un’auto ferma al semaforo, con a bordo marito e moglie, per fortuna rimasti illesi.

Con l’ausilio di altre pattuglie giunte in supporto, i Carabinieri sono riusciti, nonostante l’energica resistenza opposta, a bloccare i due, identificati in cittadini tunisini di 27 e 28 anni, entrambi senza fissa dimora e con precedenti.

Dagli accertamenti è emerso che l’auto su cui fuggivano era stata denunciata rubata il 15 agosto, per questo a loro carico, oltre all’arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale, è scattata anche la denuncia a piede libero per ricettazione.

I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Bologna, invece, hanno notato un 34enne e un 35enne, entrambi cittadini georgiani, senza fissa dimora e con precedenti, a bordo di un’auto ferma davanti alcuni condomini in via Livorno, quartiere Nomentano, e li hanno sottoposti ad un controllo.

Le perquisizioni, personale e veicolare, hanno permesso ai Carabinieri di trovare in loro possesso dispositivi disturbatori di frequenze, un coltello e attrezzi vari utili scasso. Tutto il materiale è stato sequestrato e i due sono stati denunciati.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.