Cronaca

Roma. Controlli interforze: identificate 125 persone, un arresto, rintracciato un minore scomparso

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Roma. Trovato con 60 involucri di cocaina negli slip: arrestato 19enne

Nella giornata di ieri, seguendo le indicazioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in Prefettura, si è svolto un altro servizio ad alto impatto ed antidegrado, realizzato da personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale “Roma Capitale”.

I controlli

Nello specifico, l’attività interforze, svolta in moltissime zone della capitale, con l’obiettivo di intensificare il controllo del territorio e di riqualificare alcune aree, di contrastare le attività legate allo spaccio di sostanze stupefacenti e fronteggiare situazioni di degrado urbano che possano inficiare il senso di sicurezza della cittadinanza, ha interessato le piazze Ragusa e Re di Roma.

Nel corso delle attività sono state identificate 125 persone, controllati 46 veicoli e sanzionati 2 esercizi commerciali per un importo complessivo di 3000 euro.

Un 35enne italiano è stato arrestato poiché gravemente indiziato del reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente perché, a seguito di perquisizione nella propria abitazione, i poliziotti hanno rinvenuto 33 grammi di cocaina, 500 euro in contanti e diverso materiale per il confezionamento della droga; inoltre, gli agenti hanno individuato un acquirente a cui, poco prima, il 35enne aveva ceduto 1 grammo di cocaina e lo hanno sanzionato. Un’altra persona è stata segnalata alla Prefettura poiché trovata in possesso di circa 2 grammi di hashish.

Ancora, in piazza Re di Roma, gli operatori hanno rintracciato un minore, di cui era stata denunciata la scomparsa qualche ora prima, e lo hanno riaffidato alla casa famiglia presso cui era domiciliato.

Durante i controlli, sono stati sanzionati i titolari di due attività di ristorazione; per quella sita in via Villa Fiorelli sono stati riscontrati il mancato rispetto dei requisiti generali di igiene e la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP;  mentre l’altra in via Britannia, è stata, altresì, sanzionata per la presenza di 4 dipendenti sprovvisti del contratto di lavoro, per l’assenza del piano d’emergenza e di evacuazione nonché per la presenza di un impianto di videosorveglianza privo di autorizzazione.

Inoltre, uno dei 4 dipendenti è risultato essere sprovvisto di titolo valido alla permanenza sul territorio nazionale; per tal motivo, infine, è stato poi accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione per le opportune verifiche sulla sua posizione.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.