Cronaca

Spaccio a Colleferro: due le condanne agli arresti domiciliari

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La Polizia di Stato, a coronamento di un’attività di indagine durata un anno e coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Velletri, ha eseguito 2 custodie cautelari agli arresti domiciliari.

Spaccio a Colleferro: due le condanne agli arresti domiciliari.

I dettagli sulle indagini

L’operazione, eseguita dagli agenti del commissariato Colleferro e denominata “34” dal nome del sodalizio criminale con base operativa nella città della valle del Sacco, ha visto, nel 2023, il sequestro di oltre 600 chili di sostanza stupefacente tra cocaina, hashish e marijuana oltre all’arresto di 6 persone nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.

4 invece gli indagati a piede libero per il concorso nell’attività delittuosa.

Le indagini che hanno portato agli arresti, condotte con intercettazioni telefoniche ed ambientali, con appostamenti e pedinamenti, hanno fatto scoprire che nel sodalizio criminale c’erano ruoli assegnati e ben definiti: acquirenti, corrieri e custodi della droga proveniente per la maggior parte anche dall’estero.

L’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari, eseguita nel periodo estivo, è intervenuta a carico di 2 degli arrestati di allora, un 23enne ed un 28enne, entrambi italiani.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.