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Sposi accolti da cori fascisti: la condanna dell’Amministrazione di Castel Gandolfo

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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa appena pubblicato a firma del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Castel Gandolfo per condannare quanto avvenuto ieri in piazza della Libertà a Castel Gandolfo.

La condanna dell’Amministrazione Comunale di Castel Gandolfo

“L’Italia è antifascista, Castel Gandolfo è antifascista, come ci ricordano anche la nostra Costituzione e la nostra storia.

Già questa semplice, quanto chiara, affermazione dovrebbe bastare da sola a stigmatizzare quanto avvenuto ieri pomeriggio nel centro storico di Castel Gandolfo.

L’uscita di una coppia di sposi dalla Parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova, dove era stato appena celebrato il rito religioso, è stata accolta con cori che inneggiavano al fascismo.

Castel Gandolfo è da sempre legata a valori di pace, fratellanza, accoglienza e democrazia, come racconta la sua storia legata a quella dei Papi. E la nostra piazza della Libertà ne è il simbolo per eccellenza. Qui tantissimi pellegrini sono venuti ad ascoltare le parole del Papa e oggi questa stessa piazza è il cuore pulsante della nostra vita culturale e di comunità e il suo nome non può essere infangato con episodi simili.

Fa male leggere che il nome della nostra Città sia associato al fascismo e a inqualificabili atti nostalgici.

I fatti avvenuti, testimoniati da video che sono stati ripresi anche da testate giornalistiche nazionali, sono gravi sotto diversi punti di vista, primo fra tutti i cori fascisti in una piazza che porta nel suo nome il simbolo della Libertà contro ogni autoritarismo e forma di violenza.

Per questo il Sindaco Alberto De Angelis, la Giunta, il Presidente del Consiglio e i consiglieri comunali di maggioranza condannano apertamente e con fermezza quanto avvenuto ieri pomeriggio, venerdì 13 settembre 2024, in piazza della Libertà a Castel Gandolfo e affermano che sarà loro impegno accertare con le autorità preposte la legittimità di quanto accaduto e gli eventuali reati commessi.

I fatti di ieri ci impongono anche una riflessione su quanto fatto nella nostra comunità e sull’impegno che dobbiamo mettere nel difendere la democrazia. Non basta, dobbiamo fare di più per ribadire ancora e per sempre i valori positivi fondanti della nostra Repubblica, la nostra Costituzione, difendendo l’Italia e la nostra piazza della Libertà”.

Foto di repertorio