Ennesima protesta in carcere, questa volta all’interno del penitenziario di Regina Coeli a Roma: l’episodio è stato denunciato da FP CGIL Roma e Lazio, di cui pubblichiamo il seguente comunicato.
Protesta a Regina Coeli, il comunicato stampa
Ennesima notte di follia all’interno del Carcere di Regina Coeli, questa volta protagonisti sono stati i detenuti dell’ Ottava sezione ove è allocato il circuito dei sex offender, i cosiddetti detenuti Protetti.
Dapprima hanno rifiutato di far rientro nelle proprie stanze per poi creare subbuglio all’interno della sezione con materassi dati a fuoco e lancio di bombolette incendiarie.
Non si registrano fortunatamente feriti grazie anche alla professionalità del personale intervenuto, ben diretto dal vice comandante di reparto.
Questa protesta appena sedata è stata l’ennesima di una serie registratasi durante i mesi estivi e che hanno distrutto gran parte della struttura.
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Come evidenziato nelle nostre noti precedenti, se non si registra un cambio di rotta la situazione è destinata al collasso; l’istituto ospita 1150 detenuti a fronte di una capienza di 630 posti disponibili ed è tra i penitenziari più sovraffollati della Nazione con un tasso superiore al 150%.
La Polizia Penitenziaria è ormai allo stremo, tutti i giorni opera con turni massacranti ed al di sotto dei livelli minimi di sicurezza.
Auspichiamo che la Direzione di concerto con il Provveditorato Regionale metta in campo tutti gli accorgimenti per evitare episodi analoghi, attraverso anche il confronto con le parti sociali prima che si arrivi a qualche evento nefasto.
FP CGIL Roma e Lazio
Foto di repertorio