Pendagli, rosari, bracciali e medagliette recanti abusivamente loghi registrati dalla Santa Sede raffiguranti la
“Tiara papale” e il simbolo del “Giubileo 2025-Pellegrini di speranza” sono stati individuati dai Finanzieri del
Comando Provinciale di Roma, nel corso di un apposito piano di controlli messo in campo nella Capitale presso
rivendite di souvenir e di oggettistica sacra ubicate nel centro storico.
I controlli della Guardia di Finanza
Gli accertamenti delle Fiamme gialle del 2° e del 3° Nucleo Operativo Metropolitano di Roma hanno permesso
di risalire all’importatore della merce, resosi responsabile anche della violazione della normativa europea in
materia di sicurezza dei prodotti, considerata la potenziale nocività dei metalli utilizzati per la realizzazione degli
oggetti.
Quattro persone di etnia sinica, cui sono riconducibili le rivendite dove sono stati rinvenuti gli articoli, sono stati
denunciati all’Autorità Giudiziaria per i reati di introduzione e vendita nel territorio nazionale di prodotti
contraffatti e di immissione in commercio di prodotti contenenti sostanze vietate dalla normativa comunitaria.
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Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari e, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione
di non colpevolezza.
L’operazione si inserisce nel più ampio dispositivo predisposto dal Comando Provinciale di Roma a contrasto del
fenomeno della contraffazione che altera le regole di concorrenza del mercato in danno dell’economia sana e
degli imprenditori onesti.
Foto di repertorio