Cronaca

Sorano, controlli serrati per la movida e vari reati: ecco cosa emerge

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
sorano controlli serrati

E’ di 7 denunce in stato di libertà, 6 proposte per l’irrogazione del Foglio di Via Obbligatorio dai comuni dove sono stati controllati e/o denunciati, il bilancio del servizio di controllo straordinario del territorio svolto dal Comando Compagnia Carabinieri di Sora (FR), dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di Via Barea e dalle Stazioni del territorio.

Sorano, controlli serrati per la movida e vari reati: ecco cosa emerge, il report completo

Controlli serrati nelle città principali del territorio, volti al controllo della movida e  dei punti di aggregazione più problematici, per scongiurare situazioni analoghe a quelle verificatesi lo scorso 6 ottobre, secondo  le indicazioni del Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone. In totale sono state identificate nella serata di sabato 12 ottobre più di 150 persone e controllati  circa 90 veicoli, con posti di controllo diffusi su tutto il territorio della Compagnia, sulle arterie stradali principali della Valcomino e della Valle del Liri sin dal tardo pomeriggio e per tutta la notte.

Controlli mirati  per accertare condotte illegali  che si occultano tra le tante persone che si incontrano nei pressi dei locali o nelle piazze che maggiormente fungono da punto di ritrovo, ma anche a garantire, con un controllo serrato alla circolazione stradale, la sicurezza  degli utenti della strada  e scoraggiare condotte scriteriate che mettono in pericolo la vita delle persone. Troppi sono stati gli incidenti stradali registrati che sottendevano l’abuso di alcool e, talvolta, anche l’uso di sostanze stupefacenti, nelle cause che li hanno determinati. Per tale ragione i controlli saranno ancora più frequenti, per fungere  da deterrente  all’abuso di alcool e all’uso di sostanze vietate.

Le attività svolte dai Carabinieri durante il servizio hanno consentito di intercettare una serie di situazioni di irregolarità  che sono state  rigorosamente sanzionate.

Nella città di Sora i militari, con la fattiva collaborazione degli agenti della Polizia Locale, con i quali continua la sinergica collaborazione grazie alla disponibilità offerta dal Comune e dal Comandante Dott. Dino Padovani, nel corso dei controlli nelle piazze centrali, nei segnalati punti di spaccio piuttosto che nei luoghi di incontro di soggetti irregolari, hanno rintracciato un 54enne originario di Fondi (LT) che doveva essere sottoposto alla libertà controllata e che stava “sfuggendo” a questa misura dal novembre del 2022, quando era stata determinata dall’A.G. di Frosinone.

L’uomo, che si aggirava nella zona di Piazza Santa Restituta, è stato accompagnato in Caserma, fotosegnalato e poi avviato presso la propria abitazione per sottostare agli obblighi impostigli. Nel corso di un controllo alla circolazione stradale in Via Marsicana controllata una Mercedes classe B. Alla guida un 40enne di Roma. All’atto del controllo l’uomo era particolarmente agitato così i Carabinieri hanno approfondito, verificando e perquisendo l’autovettura. Sotto il sedile lato guida trovati due coltelli da cucina con punta e taglio, con lama di più di 20 cm, riposti e pronti per essere utilizzabili che sono stati sequestrati.

L’uomo, che aveva precedenti specifici, è stato proposto alla Questura di Frosinone per il  Rimpatrio e Foglio di Via Obbligatorio, e è stato deferito all’A.G.  Successivamente, ad un posto di blocco su viale San Domenico,  un’autovettura si è fermata prima dei militari. Raggiunta da una pattuglia è stato controllato un 32enne di Posta Fibreno, con precedenti di Polizia, che era alla guida privo della patente che gli era stata revocata. L’uomo era già stato sanzionato a maggio dai Carabinieri di Alvito, motivo per il quale è scattata la denuncia penale.

L’autovettura, non di sua proprietà è stata consegnata alla legittima intestataria sul conto della quale è al vaglio la contestazione dell’incauto affidamento. Sempre in centro città, in Via Vittorio Emanuele III, denunciato un 67enne di nazionalità Albanese per mancata osservanza del Foglio di Via Obbligatorio, mentre in Corso Volsci controllato e segnalato al Prefetto di Frosinone un 18enne, residente a Veroli, trovato in possesso di un grammo di hashish ed uno spinello preconfezionato, sequestrati.

Nel territorio di Isola del Liri, i Carabinieri impegnati nel servizio  hanno anch’essi attuato numerosi posti di controllo e effettuato numerose rilevazioni, per le successive contestazioni, per il parcheggio selvaggio dei veicoli. Un 22enne del territorio è stato denunciato per “guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di stupefacenti”, in quanto sorpreso alla guida sotto l’effetto della droga e con addosso ancora i residui della marijuana appena consumata. Sottoposto agli esami tossicologici è poi risultato positivo. L’autovettura sequestrata. Durante i controlli per la movida fatti nei vari locali del centro, individuati e proposti per il FVO tre persone con numerosi precedenti residenti in provincia che avevano un atteggiamento più che sospetto e molesto. Il controllo nella città della Cascata è continuato, come tutti i fine settimana, fino alle prime ore di domenica mattina, proprio per la presenza di numerosissimi avventori nelle piazze principali, lungo il corso e nei vicoli del centro storico.

In territorio di San Donato Val di Comino, intanto, nel corso di un ulteriore controllo alla circolazione stradale un 34enne del luogo è stato denunciato sempre per la guida sotto l’effetto degli stupefacenti. Anche in questo caso la patente gli è stata ritirata ed il veicolo affidato al proprietario, ignaro dell’uso di droghe fatto dal conoscente, che è giunto sul luogo a richiesta dei militari.

A Strangolagalli, denunciato un 34enne per violazione degli obblighi cui era sottoposto. L’uomo non è stato trovato a casa durante il controllo.

Nel contempo, durante il servizio svolto nelle vie cittadine, sono stati individuati due soggetti a piedi, un pregiudicato del luogo unitamente ad un 34enne domiciliato a Monte San Giovanni Campano (FR) e residente ad Arce (FR). I servizi erano orientati anche alla ricerca degli autori di un furto in abitazione segnalato proprio a Monte San Giovanni Campano dove, in assenza dei proprietari, erano stati asportati alcuni monili in oro. Per il fare particolarmente sospetto del “monticiano”, lo stesso veniva portato nella Caserma di Strangolagalli e proposto per il rimpatrio con Foglio di Via Obbligatorio. Nel prosieguo del servizio, durante ulteriori controlli effettuati in Via Colle, veniva fermata un’autovettura BMW con a bordo il 34enne controllato in precedenza ed una 27enne. L’auto risultava senza assicurazione e già sottoposta nel 2022 a fermo amministrativo. Perquisito il mezzo, nel cofano trovate le targhe relative ad un’altra autovettura. Nell’immediato quindi, sequestrato veicolo e targhe, l’uomo veniva denunciato per ricettazione e per omessa custodia di veicolo sottoposto a fermo, ed aperte nuove verifiche volte ad accertare le mille possibili variabili che scaturiscono dagli eventi.

C’è stato ancora il tempo, prima del termine del servizio, di procedere alla segnalazione alla Prefettura di Frosinone di due giovani, un 29enne ed un 24enne, residenti a Ripi e già con precedenti di Polizia per violazioni inerenti gli stupefacenti, controllati a bordo di un’autovettura BMW e trovati in possesso di mezzo grammo di cocaina. Ritirata per la successiva segnalazione in Prefettura anche la patente dell’autista del mezzo.

Controlli continui, quelli dei Carabinieri della Compagnia di Sora. La richiesta che giunge dal territorio è quella di non abbassare mai la guardia, a cui i militari cercano di dare una risposta concreta ogni giorno, anche grazie alle continue ed importantissime segnalazioni che giungono ai numeri delle Stazioni Carabinieri o al 112, segnalazioni che consentono di accrescere esponenzialmente il volume di informazioni che possono essere processate.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.