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Zone terremotate: prosegue l’impegno dei volontari di Cori e Giulianello

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I circa 6900 euro donati dai cittadini di Cori e Giulianello durante le serate di ‘Ama-triciana con il Cuore’, sono stati impiegati quasi tutti per soddisfare alcune esigenze concrete degli sfollati, scelte tra i fabbisogni esternati sul sito http://terremotocentroitalia.info/ che aggrega e condivide informazioni utili sugli eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia nel 2016.

Dopo averne accertata l’attendibilità, la Protezione Civile e il Comando di Polizia Locale di Cori hanno optato per andare incontro alle persone che hanno deciso di rimanere sul posto e ripartire da zero. È stato acquistato un container per rimessaggio che consentirà ad un agricoltore di Saletta di Amatrice di rimettere attrezzature e materiali e rimanere vicino ai campi e alle bestie.

La consegna è avvenuta mercoledì 23 Novembre alla presenza e con la collaborazione della delegazione di Cori. Mercoledì 30 Novembre invece una famiglia di operatori agricoli di Arquata del Tronto riceveràun container abitativo, garantendogli la possibilità di portare avanti il lavoro. I restanti 1800 euro verranno destinati a finalità molto simili.

Nelle zone terremotate sono presenti anche gli scout laici C.N.G.E.I. di Velletri e Giulianello. Gestiscono uno degli 8 campi di accoglienza di Tolentino (MC), che ospita circa 100 persone di cui 30 minori. Si occupano di animazione, doposcuola per i bambini, del magazzino, assistenza h24 e pulizia locali. La referente del gruppo coordina i rifornimenti di tutti i centri di accoglienza del Comune.

Il loro servizio è iniziato subito dopo il 24 Agosto, attivati dal Dipartimento della Protezione Civile.  Il 2 Settembre nel Centro Operativo Comunale (COC) di Amatrice con turnazioni settimanali per oltre un mese. Il loro compito era di mantenere la comunicazione tra i campi di accoglienza e il DICOMAC (Direzione Comando e Controllo) di Rieti, registrando e smistando i dati raccolti.

I ragazzi inoltre hanno supportato il Sindaco di Amatrice e il Dipartimento di Protezione Civile come interpreti e traduttori in occasione della visita in zona rossa di una delegazione israeliana di Protezione Civile, giunta in Italia per apprendere le tecniche gestionali del post sisma nei Paesi esteri, con particolare riguardo alla fase del primo soccorso e dell’estrazione dei corpi dalle macerie.