L’Atletico Morena proverà domani a muovere la sua classifica. Lo farà nel delicato match interno con il Fonte Meravigliosa che viene da tre vittorie e due pareggi nelle ultime cinque partite di campionato.
Un avversario in salute che vale certamente di più dell’attuale ottavo posto in stagione, ma l’Atletico Morena non può guardare troppo all’avversario e dovrà cercare di tornare a fare punti dopo due sconfitte consecutive.
«Sappiamo che in ogni gara di questo campionato c’è da soffrire – spiega l’esterno sinistro difensivo classe 1998 Niccolò Cesaroni -, ma dobbiamo cercare di dare il massimo e poi tireremo le somme. Purtroppo siamo sempre alle prese con diverse assenze e tra l’altro domenica non ci sarà nemmeno Balestrini che è stato espulso a Frascati e che per noi è sicuramente un giocatore importante».
Il giovane terzino non si sbilancia sull’obiettivo finale della squadra cara ai patron Enzo e Mauro Fabrizi. «In questo momento siamo in zona play out e dovremo mettere il massimo impegno per cercare la salvezza diretta. Comunque sapevamo che questo sarebbe stato un campionato difficile visto che è il primo dell’Atletico Morena in Promozione».
Anche per Cesaroni il discorso è lo stesso: nella passata stagione, infatti, l’esterno classe 1998 è stato uno dei punti di forza della Juniores e quest’anno è stato aggregato alla prima squadra. «Immaginavo che la Promozione fosse dura e l’ho realmente verificato – dice Cesaroni – Ma grazie alla fiducia e alla continuità di impiego che mi sta dando il mister Branchini e soprattutto grazie all’aiuto dei miei compagni, sto crescendo partita dopo partita».
Un passo indietro per parlare dello sfortunato match di domenica scorsa a Frascati, perso per 2-1. «Di fronte avevamo un’ottima squadra, molto veloce e complicata da affrontare. Nel primo tempo ci hanno creato delle difficoltà e sono andati in vantaggio, ma nella ripresa siamo entrati in campo con uno spirito diverso e anche con un atteggiamento tattico (il 4-3-1-2, ndr) che ci ha portato benefici. Abbiamo pareggiato i conti con Gavini e sembravamo poter uscire da Frascati con dei punti, ma a meno di dieci minuti dalla fine purtroppo un calcio di punizione ci ha condannato» conclude Cesaroni.
In foto il calciatore Meconi