Nella mattinata di ieri, 23 novembre 2024, al termine di attività investigativa supportata da attività tecniche, la Polizia di Stato di Frosinone ha eseguito il fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 47enne residente nel capoluogo, ritenuto responsabile dell’incendio doloso che la notte del 16 novembre scorso ha devastato l’esercizio commerciale “Pianeta Outlet“, inaugurato solo una settimana prima.
Incendio doloso al Pianeta Outlet di Frosinone: fermato un 47enne. I dettagli sulle indagini della Polizia di Stato
Alle prime ore di sabato 16 novembre, il personale delle volanti e della squadra mobile della Questura di Frosinone è intervenuto presso l’attività commerciale interessata da un violento incendio. Già dai primi istanti, come poi verrà confermato sia dai filmati di video sorveglianza acquisiti sia dai vigili del fuoco intervenuti, si è appurata l’origine dolosa dell’evento criminoso.
Gli investigatori della Squadra Mobile hanno avviato nell’immediatezza un’articolata attività di indagine ed acquisito le immagini di video-sorveglianza dell’esercizio commerciale, le quali mostrano un soggetto maschile, parzialmente travisato da un cappellino, che con un martelletto rompe il vetro di una porta per poi riversare del liquido infiammabile e volutamente innescare l’incendio, dandosi alla fuga subito dopo scavalcando la recinzione.
Gli operatori sono riusciti a ricostruire il percorso del reo attraverso i video progressivamente acquisiti nella zona di “Frosinone-scalo”, la cui analisi e comparazione delle varie immagini hanno permesso l’individuazione dell’autore del reato.
In particolare quest’ultimo è stato immortalato dai vari sistemi di video sorveglianza prima che appiccasse l’incendio, mentre percorreva la stradina attigua al locale. L’uomo è stato riconosciuto dagli operatori in quanto soggetto noto per diversi precedenti penali, tra cui spaccio di sostanze stupefacenti, furto ed estorsione.
Inoltre, è stato appurato che nei giorni precedenti all’incendio vi era stato un analogo tentativo messo in atto sempre dallo stesso uomo nella nottata tra l’11 e il 12 novembre e non andato a buon fine per l’intervento di personale della vigilanza privata.
Sulla base degli elementi emersi, nella giornata odierna personale della Squadra Mobile ha effettuato una perquisizione su delega della Procura della Repubblica di Frosinone che coordinava le indagini presso il domicilio dell’autore del reato, che ha permesso di rinvenire i capi di abbigliamento indossati dallo stesso negli eventi delittuosi.
L’uomo, alla vista degli agenti, ha tentato di darsi alla fuga, ma è stato prontamente bloccato dagli operatori. Lo stesso è stato dunque sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto presso la casa circondariale di Frosinone.
Sono ancora in corso indagini e gli investigatori sono sempre più vicini all’individuazione dei mandanti dell’evento delittuoso.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio