Cronaca

Castelliri, arrestato 78enne pluripregiudicato per truffa

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Deve scontare la pena residua di 8 mesi di reclusione, il 78enne pluripregiudicato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Isola del Liri e collocato in “detenzione domiciliare” nel Comune di Castelliri, dove dimora.

Castelliri, arrestato 78enne pluripregiudicato per truffa: intervengono i Carabinieri

L’uomo era stato condannato in maniera irrevocabile per una truffa perpetrata, unitamente al figlio anch’egli pluripregiudicato, in danno di un commerciante di bestiame belga dal quale avevano acquistato numerosi capi di bestiame, per un valore indicato all’atto della denuncia in circa 350’000 €uro, pagati con assegni poi risultati non pagabili. Gli animali da macello erano stati fatti consegnare in più riprese ed in più parti d’Italia, per farne perdere le tracce.

I pagamenti, intanto, erano stati eseguiti nelle prime fasi in contanti, tanto da dare idea di solvibilità, e poi con assegni con scadenze procrastinate, proprio per avere il tempo di poter trarre profitto dalla commercializzazione degli animali, salvo poi risultare impagabili per un importo di 320’000 €uro.

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Questo era il quadro presentato ai Carabinieri della Stazione di Isola del Liri nella denuncia che il cittadino belga, oggi 54enne, aveva presentato quando, venuto alla ricerca dell’uomo per chiedere spiegazioni aveva realizzato di essere truffato.

A seguito delle indagini effettuati dai Carabinieri, la Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Roma ha potuto sancire la responsabilità dell’imputato e condannarlo. Dovrà scontare ora la restante pena presso l’abitazione dove, sempre i Carabinieri di Isola del Liri, ne assicureranno la permanenza sottoponendolo ai periodici controlli.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.