Si lavora, in questi giorni, alla presentazione (prevista a febbraio 2017) del piano di gestione “Frosinone Alta”, un progetto a cui stanno lavorando, da maggio scorso, gli uffici del settore della governance, del patrimonio e della cultura del Comune di Frosinone insieme a un gruppo composto da professionisti, tutti coordinati dall’assessorato al centro storico.
La scelta è caduta sull’utilizzo del Piano perché la metodologia usata costituisce, finalmente, un approccio sistemico e multidisciplinare alle criticità riscontrate nel centro storico del capoluogo. Un approccio, dunque, basato sull’analisi, sull’individuazione dei punti di forza e dei punti deboli, sulla risoluzione contestuale dei problemi, per permettere al centro – che della città è il cuore pulsante, punto di partenza imprescindibile di ogni cambiamento – di programmare e sedimentare una strategia d’azione a breve e lungo termine. Come? Attraverso la piena fruizione del patrimonio storico, culturale e ambientale; l’approfondimento e la diffusione della conoscenza dei beni attraverso una diffusione telematica; la rivitalizzazione funzionale del centro storico; il mantenimento delle tradizioni locali e delle attività tipiche della città storica; la promozione della collaborazione tra pubblico e privato. Senza dimenticare il tema della sostenibilità e della riduzione delle emissioni dannose nell’aria.
La sfida lanciata dall’assessorato cui ha delega Rossella Testa, attualmente in rotazione, è ambiziosa e coraggiosa. Ha tutte le caratteristiche, quindi, perché la città la vinca.