Cronaca

Controlli Acuto, Ferentino, Paliano e Piglio: ecco cosa emerge

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I Carabinieri della Compagnia di Anagni nella tarda serata del 27 dicembre e per tutta la decorsa notte hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio per la prevenzione e repressione dei reati  predatori, che creano  maggiore allarme sociale, finalizzato ad incrementare la sicurezza dei cittadini anche in vista delle di fine anno. Il servizio ha interessato l’area dei Comuni di Paliano-Acuto-Ferentino-Piglio ed ha visto il sinergico impiego di 10 militari e 5 automezzi istituzionali delle Stazioni dipendenti ed del Nucleo Operativo e Radiomobile.

I controlli

Nel corso del servizio sono stati controllati 51 veicoli in transito e identificate 73 persone tra conducenti e passeggeri. Controllati anche diversi soggetti sottoposti a provvedimenti cautelari e in materia di misure di prevenzione per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dalla competente Autorità Giudiziaria e delle Autorità di Pubblica Sicurezza. Il dispositivo, nella sua attenta e puntuale attività di controllo, ha consentito di raggiungere importanti risultati operativi.

Nel corso del servizio, un 39enne, già noto alle cronache giudiziarie è stato arrestato dai Carabinieri a Paliano in esecuzione di un‘ordinanza di sospensione cautelativa della misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Frosinone, per aver violato le prescrizioni e gli obblighi imposti. L’uomo rintracciato presso la sua abitazione è stato condotto in caserma ed al termine delle formalità di rito è stato associato alla casa circondariale di Frosinone ove proseguirà l’esecuzione della misura già in atto per un cumulo di pene detentive concorrenti afferenti vari reati contro la persona il patrimonio ed in materia di stupefacenti .

Numerosi gli esercizi pubblici controllati, con particolare riferimento alle condizioni igienico-sanitarie. Controlli estesi su strada anche ai mezzi utilizzati per il trasporto di alimenti e bevande nel corso dei quali un 37enne è stato sanzionato amministrativamente perché trasportava generi alimentari all’interno di un autocarro privo di documentazione attestante l’idoneità igienico-sanitaria del mezzo. Nella circostanza è stata comminata una sanzione amministrativa di € 258,00.

I Militari hanno eseguito mirati posti di controllo lungo le strade e arterie principali procedendo, nei casi sospetti a perquisizioni e ispezioni per la ricerca di armi, droga e refurtiva. Il dispositivo ha permesso così il rinvenimento di un coltello di genere proibito, per il quale un 35enne è stato segnalato all’A.G., e di varie dosi confezionate di sostanze stupefacenti nella fattispecie gr. 5 di hashish, uno spinello contenente modica quantità della medesima sostanze stupefacente, gr. 0,2 di cocaina nonché materiale utile per il confezionamento e la pesatura delle dosi di droga. Nella circostanza un 38enne è stato segnalato all’A.G. per violazione della legge sugli stupefacenti mentre altri 3 giovani sono stati segnalati, quali assuntori, all’Ufficio tossicodipendenze della Prefettura di Frosinone per l’instaurazione a loro carico del procedimento amministrativo di cui all’art. 75 del DPR 309/90.

I Militari hanno posto particolare attenzione anche alla vigilanza sulla circolazione stradale e alla verifica del rispetto delle norme del Codice della Strada sulle vie cittadine e sulle principali arterie di collegamento, per arginare il fenomeno sempre più diffuso della guida sotto l’influenza dell’alcool e delle sostanze stupefacenti.

L’attenzione dell’Arma di Anagni nella lotta ai reati predatori resta alta, soprattutto in occasione delle festività  di fine anno,  e analoghi servizi proseguiranno anche nel corso del fine settimana e nei prossimi giorni.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.