Cronaca

Controlli a Tivoli e Guidonia: denunciato 29enne con la droga nascosta negli slip

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In questi giorni di festività natalizie, i Carabinieri della Compagnia di Tivoli hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, denunciando due persone per detenzione di sostanza stupefacente, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e guida senza patente con recidiva.

Controlli a Tivoli e Guidonia: denunciato 29enne con la droga nascosta negli slip. Ecco tutti i dettagli

In particolare, il servizio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori nonché al controllo della circolazione stradale, ha interessato le località di Campolimpido in Tivoli, e Villanova, Colle Fiorito e Marco Simone in Guidonia Montecelio.

I Carabinieri hanno fermato e denunciato un 29enne trovato in possesso di 11 dosi di droga, tra cocaina e hashish, occultate negli slip. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire e sequestrare vario materiale per il taglio e il confezionamento della sostanza. L’uomo è stato denunciato alla Procura di Tivoli per violazione al testo unico sugli stupefacenti.

Nel corso di un controllo, dopo aver fermato a bordo della sua auto un 45enne, già noto alle forze dell’ordine, mentre favoriva i documenti agli operanti, al fine di sottrarsi agli accertamenti poiché con patente revocata, ripartiva immediatamente, colpendo un Carabiniere alla spalla. Le immediate ricerche hanno consentito di rintracciare il predetto e denunciarlo alla Procura di Roma.

In totale sono stati controllati 82 veicoli e 108 persone, di cui 12 sottoposte a misure restrittive.

L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per contrastare reati predatori, situazioni di degrado, abusivismo e illegalità.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.