Cronaca

Codice rosso sul litorale romano: tre misure cautelari in pochi giorni

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Anche durante le festività natalizie, l’attività di contrasto alla violenza di genere da parte dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia non si è mai fermata, con numerosi interventi finalizzati a proteggere le vittime.

Codice rosso sul litorale romano: tre misure cautelari in pochi giorni, intervengono i Carabinieri

In particolare, il giorno di Natale, i Carabinieri della Stazione di Santa Marinella hanno arrestato un 26enne, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia.

L’arresto è stato disposto a seguito della violazione del divieto di avvicinamento all’ex compagna, accertata dai Carabinieri il 19 dicembre, a seguito della denuncia presentata dalla donna per maltrattamenti in famiglia.

I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, invece, hanno eseguito un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dall’ex compagna, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia. Il provvedimento è stato adottato in seguito alla querela formalizzata dalla vittima, che aveva denunciato l’uomo presso la locale Stazione Carabinieri.

I Carabinieri della Stazione di Ladispoli, infine, hanno eseguito un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex fidanzata, una giovane studentessa.

Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia, dopo la querela sporta dalla vittima presso la Stazione Carabinieri nel mese di novembre.

L’Arma dei Carabinieri, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, continua con determinazione il suo impegno quotidiano nel contrasto alla violenza di genere, garantendo tempestivi interventi a tutela delle vittime e assicurando alla giustizia gli autori di violenze.

Durante le festività natalizie, l’attenzione ai reati di maltrattamenti in famiglia e alla violenza sulle donne rimane particolarmente alta, con un impegno costante per garantire la sicurezza e il benessere delle persone vulnerabili.

Foto di repertorio

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere contatta le Forze dell’Ordine o il 1522