Cassino – Nei giorni scorsi, il NAS Carabinieri di Latina ha effettuato un controllo presso un esercizio di ristorazione della città, finalizzato a garantire la sicurezza alimentare. L’ispezione ha fatto emergere gravissime carenze igienico-sanitarie e strutturali che hanno portato all’immediata sospensione dell’attività da parte dell’ASL di Frosinone.
I dettagli sull’ispezione
Durante il controllo, i militari hanno rilevato condizioni igieniche estremamente critiche: pareti annerite, sporcizia diffusa non rimossa da tempo e attrezzature di lavoro unte e non adeguatamente pulite. La situazione ha spinto i NAS a inoltrare una segnalazione formale all’ASL, che ha disposto la chiusura immediata della struttura. Il valore complessivo del locale sospeso è stimato in circa 500.000 euro.
Nello stesso contesto ispettivo, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro amministrativo circa 80 kg di alimenti vari. Parte dei prodotti risultavano privi di tracciabilità, mentre altri erano conservati in violazione delle procedure di autocontrollo previste dalle normative vigenti, situazione, questa, di grave rischio per la salute dei consumatori.
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Al titolare dell’attività sono state contestate sanzioni amministrative per un importo complessivo di 3.000 euro. Le autorità competenti continueranno a monitorare con attenzione il rispetto delle normative igienico-sanitarie nel settore della ristorazione per garantire la tutela della salute pubblica.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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