I Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia, nel corso del fine settimana, in due distinte operazioni, hanno arrestato due persone, un civitavecchiese 60enne per ricettazione e furto, e un 29enne abitante a Ladispoli per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
La prima operazione è stata eseguita dai Carabinieri della Stazione di Civitavecchia Principale, nel corso di mirata attività di indagine svolta unitamente ai tecnici delle società ENEL e ACEA, che hanno arrestato C.S., poiché responsabile di ricettazione e furto di energia elettrica. Nel corso dell’attività è stato accertato che il predetto aveva installato presso la sua abitazione un contatore ACEA, risultato provento di furto, collegandolo al contatore ENEL servente la fornitura elettrica a lui intestata, al fine di alterare la registrazione dell’effettivo consumo.
Per passare inosservato ed evitare eventuali controlli, il soggetto aveva ridipinto il contatore ACEA dello stesso colore di quello ENEL e rimosso la targhetta riportante il nome dell’azienda proprietaria. Così i militari e i tecnici hanno provveduto a rimuovere entrambi i contatori, che sono stati sottoposti a sequestro e affidati al personale delle citate aziende per gli accertamenti tecnici di competenza. In merito al danno economico causato dal soggetto, il quale probabilmente aveva autonomamente installato il secondo contatore, grazie alla sua esperienza di tecnico maturata quando, prima di andare in pensione, lavorava al servizio di azienda di fornitura dell’energia elettrica, lo stesso è stato complessivamente stimato essere superiore ai 6.500 euro. Pertanto C.S. è stato arrestato e sottoposto al regime degli Arresti Domiciliari presso la propria abitazione, a diposizione dell’A.G. alla quale dovrà rispondere dei reati di furto aggravato e ricettazione.
La seconda attività è stata portata a termine da militari della Stazione di Ladispoli che, nel corso di mirati servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati inerenti gli stupefacenti, hanno arrestato P.M., operaio 29enne locale già noto alle Forze dell’Ordine. I Carabinieri, nel vigilare le aree maggiormente frequentate dai giovani del luogo hanno notato l’individuo che si aggirava con fare sospetto avvicinandosi ripetutamente ai gruppi di ragazzi presenti. Pertanto i militari hanno deciso di sottoporlo a controllo, estendendo l’attività anche al suo domicilio. Nel corso della perquisizione i Carabinieri hanno rinvenuto 4,5 grammi di cocaina e 10 grammi di marijuana, già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio, e la somma di 80,00 euro, verosimile provento dell’illecita attività.
Le sostanze stupefacenti e la somma di denaro sono state sottoposte a sequestro e il giovane, esperite le formalità del caso, è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, per poi essere condotto presso la propria abitazione per rimanervi sottoposto al regime degli Arresti Domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, alla quale dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.