Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Sora, nella mattinata del 21 gennaio scorso, ha eseguito l’aggravamento di una misura cautelare personale a carico di un giovane sorano.
Sora, giovane portato in carcere: ecco perché, interviene la Polizia di Stato
Il trentenne era in regime degli arresti domiciliari di seguito all’arresto in flagranza di reato avvenuto la scorsa settimana per aver posto in essere rilevanti danni ad una struttura sanitaria.
Gli operatori della Polizia di Stato, dopo la sottoposizione alla predetta misura, hanno deferito all’A.G. l’uomo poiché nel corso dell’intervento di una pattuglia impiegata nel servizio di Controllo del Territorio lo stesso si è reso responsabile dei reati di getto pericoloso di cose e di minaccia a Pubblico Ufficiale.
Per quanto sopra, è stato emesso il provvedimento di aggravamento del Tribunale di Cassino in virtù del quale il giovane è stata portato presso la Casa Circondariale di Cassino.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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