Colleferro – Torna l’appuntamento con i Dibattiti Scientifici: ecco quando e tutti i dettagli.
Colleferro, conferenza sulla Fusione Termonucleare: nuovo appuntamento con i Dibattiti Scientifici
Torna l’appuntamento con i dibattiti scientifici a Colleferro. La conferenza è prevista per sabato 22/02/2025, alle ore 10.30, presso la Biblioteca, aula di alta formazione R.Morandi si parlerà di Energia con il titolo “Fusione: la ricerca di energia pulita”; il relatore sarà l’ Ing. Antonio Cucchiaro.
Il coordinatore e portavoce del team scientifico è Mauro Marozza ricorda che le conferenze aspirano a fare un approfondimento sulle tematiche trattate.
Inoltre, viene data a tutti la possibilità di proporre una propria conferenza nel campo scientifico, e partecipare al dibattito.
Il gruppo si incontra in biblioteca alle ore 11.00 tutti i sabati per parlare di scienza nelle varie tematiche ed è aperto a tutti.
Approfondimento sull’argomento del dibattito
La fusione nucleare è una delle soluzioni più promettenti per le sfide energetiche e ambientali del futuro. I progressi compiuti indicano che la fusione potrebbe diventare una realtà entro la seconda metà del secolo, questi ritardi non ci aiuteranno ad affrontare i gravi problemi dei cambiamenti climatici. La ricerca fa maggiore uso a livello internazionale di macchine a confinamento magnetico, come il tokamak ITER, in costruzione in Francia.
Nel corso del XX secolo il consumo di energia ha registrato un notevole incremento, con un tasso di crescita maggiore del 2% per anno. Ciò pone dei problemi, sia dal punto di vista ambientale, che geopolitico.
Nello scenario delle sorgenti di energia uno dei principali vantaggi della fusione è l’abbondanza delle materie prime necessarie. Il deuterio può essere estratto dall’acqua di mare, mentre il trizio può essere prodotto dal litio durante il processo di produzione. Questo significa che la fusione potrebbe fornire energia per milioni di anni, eliminando la dipendenza dai combustibili fossili e da risorse limitate. A differenza delle centrali a carbone o a gas naturale, la fusione non produce emissioni . Un altro vantaggio chiave è la sicurezza. Infatti, nel caso di anomalie la reazione di fusione si arresta automaticamente.
Il principale problema tecnologico nella realizzazione della fusione è come scaldare, mantenere stabile, e confinare un plasma ad elevate temperature. Nelle stelle gli enormi campi gravitazionali mantengono il plasma confinato per raggiungere pressioni e temperature così elevate da innescare reazioni di fusione. In laboratorio vengono usate altre tecniche, come sistemi a confinamento magnetico o inerziale. Inoltre, verranno utilizzati isotopi dell’idrogeno che reagiscono più facilmente, quali il deuterio ed il trizio.
EUROfusion è il consorzio Europeo per lo sviluppo della fusione nucleare. È composto da 25 Stati Membri dell’Unione Europea più la Svizzera e il Regno Unito. La ricerca sulla fusione vede impegnati tutti i Paesi più avanzati (Europa, Giappone, USA, Russia, Cina, Corea e India) in un programma comune orientato alla realizzazione del reattore a fusione sperimentale ITER. La costruzione di ITER rappresenta una pietra miliare per la realizzazione di un reattore dimostrativo DEMO. Oltre 130 dispositivi sperimentali di fusione, pubblici e privati, sono operativi, in costruzione o in fase di pianificazione.
Il Seminario si prefigge di focalizzare le tecnologie chiave da implementare e le attività di ricerca in corso per lo sviluppo del reattore commerciale.