Roma – Continua a far discutere e preoccupare il futuro delle sale cinematografiche della Capitale: dopo l’appello di Francesco Totti, la fondazione Piccolo America riporta la lettera, tradotta in italiano, di Martin Scorsese, Jane Campion, Francis Ford Coppola, Wes Anderson e Ari Aster.
I cinque grandi registi indirizzano il proprio appello a Sergio Mattarella e Giorgia Meloni: di seguito, il testo completo.
Da Scorsese a Coppola, l’appello di cinque registi internazionali per salvare i cinema di Roma: la lettera indirizzata a Mattarella e Meloni
“Come ben riflette in modo eloquente Renzo Piano sulla situazione attuale di Roma, è chiaro che il tentativo di riconvertire spazi destinati al possibile rinascimento culturale della Città Eterna in hotel, centri commerciali e supermercati è del tutto inaccettabile. Tale trasformazione rappresenterebbe una perdita irreparabile: un profondo sacrilegio non solo per la ricca storia della città, ma anche per il patrimonio culturale da lasciare alle future generazioni.
Invito i miei colleghi di tutto il mondo, direttori di festival e tutti gli operatori culturali a firmare questa lettera per salvare l’ultima possibilità di redenzione di una delle città culturali e artistiche più importanti al mondo. Questa lettera è indirizzata anche personalmente al Presidente Sergio Mattarella e al Primo Ministro Giorgia Meloni, per impedire qualsiasi conversione degli spazi culturali di Roma.
È nostro dovere trasformare queste “cattedrali nel deserto” abbandonate in veri templi della cultura, luoghi capaci di nutrire le anime sia delle generazioni presenti che di quelle future”
Martin Scorsese, Jane Campion, Francis Ford Coppola, Wes Anderson e Ari Aster
Foto di repertorio