Cronaca

Controlli ad Alatri e dintorni: ecco cosa emerge, il report completo

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin

Nei giorni scorsi gli uomini dell’Arma di Alatri hanno proceduto ad integrare il dispositivo di prevenzione mettendo 6 pattuglie nel territorio di competenza al fine di contrastare  i reati in generale ed in particolare quelli contro il patrimonio.

I controlli

Nei comuni di Alatri, Fiuggi, Veroli e Vico nel Lazio, si è dato corso a controlli messi in atto da parte dei Carabinieri, le cui risultanze operative hanno consentito di deferire in stato di libertà 1  persona per resistenza a P.U.,  1 persona per furto aggravato e 1 persona per rifiuto dell’accertamento dell’uso di sostanze stupefacenti.

Inoltre, sono state segnalate alla competente autorità 7 persone quali assuntori di sostanza stupefacente per uso non terapeutico, con contestuale sequestro amministrativo di grammi 16 di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, grammi 0,50 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” e grammi  0,50 di sostanza stupefacente del tipo “crack”. Nel corso dei servizi, complessivamente,  sono stati  controllati 96 veicoli ed identificate 102 persone,  irrogate 3 proposte di foglio di via obbligatorio, elevate 15 contravvenzioni per violazioni di norme al C.D.S., effettuate 7 perquisizioni personali.

Leggi anche – Controlli ad Alatri e dintorni nel finesettimana: cosa emerge

Particolare attenzione è stata rivolta anche ai luoghi di ritrovo dei giovani ed  a riguardo  sono stati controllati  5 esercizi di pubblico intrattenimento.

Tali risultati sono il frutto dell’impegno dell’Arma volto a salvaguardare l’incolumità dei cittadini e delle attività commerciali insistenti nel territorio, che continuerà anche nel prossimo futuro al fine di fornire una sempre maggiore cornice di sicurezza ed in particolare preservare la serenità domestica con special riguardo ai furti in abitazione.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Segui i nostri canali Casilina News su WhatsApp e su Telegram per tutte le ultime notizie di cronaca, e non solo