Viola e Pietro sono due giovanissimi studenti della Scuola Giuseppe Mazzini di Colleferro che nella mattinata di ieri, 6 marzo 2025, in rappresentanza di tutto l’Istituto e della Città, hanno preso parte, insieme ad un centinaio di ragazzi provenienti da altre scuole d’Italia, all’inaugurazione della quinta edizione del progetto “La Giustizia adotta la Scuola”.
Evento che si è tenuto a partire dalle 10 nella Sala della Regina della Camera dei Deputati a Roma.
Viola e Pietro ricordano Willy alla Camera dei Deputati: il racconto della mattinata di ieri per i due giovanissimi studenti della Mazzini di Colleferro
L’iniziativa, che celebra anche gli 80 anni dalla liberazione, promuove la cultura della legalità e i valori di onestà, giustizia e coraggio attraverso il ricordo delle vittime e lo studio dei fenomeni criminali in Italia.
Un progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Vittorio Occorsio, in memoria dell’omonimo magistrato ucciso a Roma in un attentato terroristico il 10 luglio del 1976.
I due alunni della Mazzini, accompagnati dalla dirigente scolastica Marika Trezza e dalle professoresse Arianna Grossi e Maria Letizia Ceraldi, hanno ripercorso con grande emozione la storia di Willy Monteiro Duarte: dagli studi nel loro stesso Istituto colleferrino alla tragica scomparsa nella piazza a pochi passi dalla scuola. Il loro eroe è stato strappato alla vita mentre compiva un atto di grande coraggio in difesa di un amico nel settembre del 2020. Un esempio per le nuove generazioni, ricordato nella Giornata del Rispetto che si celebra il 20 gennaio, giorno della nascita di Willy.
«La nostra scuola – ha ricostruito Viola – appare come un promontorio che si staglia tra due ampi spazi che vengono alla fine uniti da Corso Garibaldi. I due mari, per utilizzare la metafora dello Stivale, sono Piazza Willy Monteiro Duarte e Piazza dei Cosmonauti: rispettivamente il cuore morale ed il cuore scientifico e culturale della nostra comunità».
Contro ogni forma di violenza le parole pronunciate da Pietro: «Il bullismo e ogni forma di discriminazione sono comportamenti che vanno combattuti con il coraggio, la solidarietà e, soprattutto, con la conoscenza delle leggi che tutelano i nostri diritti. Grazie a Willy mi sento ispirato a dare il massimo, a rispettare le regole e a lottare contro ogni forma di ingiustizia, affinché il suo sacrificio non sia inutile né mai dimenticato».
Ad interrompere l’applauso è stato l’intervento del capo della Polizia, Vittorio Pisani, che, avvicinandosi ai due studenti colleferrini, ha ricordato come il nome di Willy sia rimasto negli uffici delle Questure d’Italia e ricorra costantemente quando il questore emette il cosiddetto Daspo Willy, una misura introdotta dal Governo contro i soggetti più violenti e pericolosi.
A fare gli onori di casa, stamattina, è stato Giorgio Mulé, vice presidente della Camera dei Deputati, che, rivolgendosi ai ragazzi, ha lanciato loro un messaggio profondo: «Non abbiate mai un prezzo, ma sempre solo una dignità perché l’uomo non sia mai solo un mezzo, ma sempre un fine nella capacità di autodeterminarsi. Soprattutto siate italiani, orgogliosamente italiani, costituzionalmente corazzati dall’adesione a quei valori, a quei principi che avete studiato, approfondito, nell’esempio degli eroi, loro malgrado, che oggi vi permettono di essere qui, come Vittorio Occorsio».
In prima fila un parterre d’eccezione: Francesco Viganò, vice presidente della Corte Costituzionale e Vicepresidente del Comitato Scientifico della Fondazione Vittorio Occorsio (FVO); Margherita Cassano, prima presidente della Corte di Cassazione; Vittorio Pisani, capo della Polizia di Stato; il generale Giuseppe La Gala, comandante della Scuole dell’Arma dei Carabinieri; il generale Bruno Buratti, comandante in seconda della Guardia di Finanza; Vittorio Occorsio, fondatore della omonima Fondazione e nipote del magistrato; Giovanni Salvi, presidente del comitato scientifico della Fondazione; Vincenzo Mannino, consigliere del ministro dell’Istruzione e del Merito.
A moderare l’evento è stata la giornalista Rai Alma Grandin mentre l’inviato di Striscia La Notizia, Vittorio Brumotti, ha portato all’attenzione di tutti, in particolare dei suoi giovani follower, le esperienze lavorative e di vita contro la lotta ad ogni forma di criminalità.
Non potevano mancare i saluti ed i ringraziamenti di Viola e Pietro al loro sindaco, Pierluigi Sanna, e all’assessora alla Cultura, Diana Stanzani.
Foto nella galleria sottostante: