UNIVERSITA’. PAPA FRANCESCO A ROMA TRE IL 17 FEBBRAIO
L’annuncio della visita è stato dato dal rettore Mario Panizza durante l’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017
Ieri cerimonia d’apertura dell’anno accademico di Roma Tre. L’ateneo capitolino guarda al futuro e punta su una didattica innovativa, l’attenzione allo studente, l’immersione nel territorio
Si è svolta stamattina la cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2016-2017 dell’Università degli Studi Roma Tredurante la quale il rettore Mario Panizza ha annunciato la visita di papa Francesco il prossimo 17 febbraio. Sarà la prima visita del pontefice in un’università statale italiana.
La prolusione del rettore, Mario Panizza, e la relazione del direttore generale, Pasquale Basilicata, hanno delineato a tutto tondo il profilo, i risultati e gli obiettivi del più giovane ateneo di Roma che sempre più si proietta verso il futuro puntando sulla qualità della didattica e della ricerca, nonché sulla presenza negli scenari internazionali, ma anche cittadini. Altra peculiarità dell’ateneo è infatti la sua collocazione nel tessuto vivo della capitale, di cui ha contribuito a riqualificare e ad arricchire l’urbanistica recuperando immobili di archeologia industriale per metterli a disposizione di studenti e cittadini.
Ospite d’eccezione della cerimonia il prof. Matthew Anthony Evangelista, che ha accolto l’invito a portare il suo importante contributo con la lectio magistralis su “Diritti umani, conflitti armati e il diritto internazionale: il ruolo dell’individuo nel contesto europeo”.
«Sapere, saper fare e saper essere, questo è in sintesi quel che cerchiamo di trasferire ai nostri studenti. Questi sono i principi etici, oltre che formativi, alla base del nostro lavoro», ha dichiarato il rettore Mario Panizza. «Sempre più, a nostro avviso, le università devono impegnarsi a preparare professionalmente i loro allievi, senza però dimenticare il loro dovere di farne cittadini di un mondo globale. Va quindi salvaguardata la dimensione culturale e sociale dello studente-cittadino, futuro laureato, futuro cittadino-lavoratore, accompagnandolo e aiutandolo nel percorso di approfondimento del suo sapere. Roma Tre si impegna dunque a proporre un’offerta formativa che ponga al centro studenti e docenti e che si fondi sulla qualità della didattica e l’eccellenza del corpo docente. Meccanismi di valutazione e capacità di rendicontazione efficaci permetteranno di monitorare costantemente i risultati e di valutare lo stato di avanzamento delle linee strategiche di ateneo».
Nel tracciare un consuntivo dell’attività dal punto di vista finanziario e amministrativo e nel delineare gli obiettivi strategici dell’ateneo, il direttore generale Pasquale Basilicata ha ricordato, tra le altre cose, che «a partire dal 2013, primo anno di esercizio della contabilità economico-patrimoniale, il conto economico di esercizio si è chiuso sempre con un utile. Questo ha consentito l’accantonamento di risorse utilizzate per i due piani straordinari di sviluppo dell’ateneo della didattica e della ricerca. Il piano straordinario di sviluppo per la ricerca prevede lo stanziamento di 12 milioni di euro per la realizzazione di 4 azioni di intervento, mentre il piano straordinario di sviluppo della didattica prevede lo stanziamento di 2 milioni e 50 mila euro, con la previsione di ulteriori stanziamenti nel corso del 2017. Tutto questo a fronte di una certa lentezza nella comunicazione e nell’erogazione delle risorse da parte del Ministero. Anche questo evidenzia una forte solidità dello stato economico dell’ateneo che ha saputo costantemente tenere sotto controllo tutti gli indicatori di equilibrio».