Attualità Serie Tv Televisione

Adolescence, la serie tv più vista su Netflix: la nostra recensione, senza spoiler

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
adolescence netflix recensione

È una delle serie tv più viste e discusse degli ultimi giorni: parliamo di Adolescence, disponibile su Netflix. Ecco la nostra recensione, senza spoiler.

Adolescence, la serie tv più vista su Netflix: la nostra recensione, senza spoiler. Cosa sappiamo sui nostri ragazzi?

Miniserie da quattro episodi, Adolescence può essere considerato un prodotto, stilisticamente parlando, pressoché perfetto. Ogni puntata è autoconclusiva e girata in un unico piano sequenza: una decisione necessaria, che catapulta lo spettatore nella drammatica vicenda.

Impeccabile anche la performance dei singoli attori: segnaliamo in particolare quella del giovane protagonista, interpretato da Owen Cooper, e del padre, Stephan Graham, conosciuto dal grande pubblico per la sua partecipazione in grandi produzioni come Peaky Blinders o la saga di Pirati dei Caraibi.

La trama di Adolescence

Jamie (Owen Cooper), un ragazzino inglese di soli 13 anni, viene arrestato perché sospettato di aver ucciso una sua coetanea: un sospetto atroce, che si abbatte sulla famiglia, composta dalla sorella Lisa (Amélie Pease) e dai genitori Eddie (Stephen Graham) e Amanda (Christine Tremarco).

I temi trattati

Misoginia, cyberbullismo, revenge porn, manosfera (termine che indica le community e i forum sostenitori della supremazia maschile): sono tanti i temi, purtroppo attuali, che la serie tv affronta. Il mondo degli adolescenti si presenta distante, chiuso, non capito dagli adulti che circondano i giovani.

La figura genitoriale, come quella dell’educatore, sembra non percepire i disagi e le problematiche vissute dalla nuova generazione, sempre esposta sui social, senza certezze, che convive tutti i giorni con il costante desiderio del riscatto e del successo personale, anche a discapito del proprio compagno di classe.

In conclusione: Adolescence merita di essere vista?

Andando a concludere, per noi è Adolescence è una serie tv che merita di essere vista: il suo ritmo lento trascina lo spettatore nella spirale di disperazione degli adulti coinvolti, lo induce a riflettere sul proprio ruolo di guida e lo costringe a confrontarsi con il dolore atroce e lancinante di chi non sa più cosa credere nei confronti del proprio figlio.

Cosa possiamo fare per i nostri ragazzi? Alla fine della miniserie, sarà questa la domanda che vi farete e, vi possiamo assicurare, non sarà semplice rispondere a questo interrogativo.

In evidenza la locandina Netflix di Adolescence