Cronaca

Frusinate, blitz del NAS nelle pasticcerie: sequestrati 145kg di alimenti, multe per oltre 5mila euro

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Non si ferma l’attività di controllo a tutela della salute pubblica nemmeno durante le festività pasquali. In un periodo in cui le tavole si riempiono di dolci tradizionali e prodotti tipici, i Carabinieri del NAS di Latina, su disposizione del Comando per la Tutela della Salute di Roma, hanno intensificato i controlli sul territorio della provincia di Frosinone nell’ambito della strategia operativa mensile denominata “Prodotti tipici delle festività pasquali”.

I controlli e le ispezioni

Il bilancio delle ispezioni è significativo: 145 kg di alimenti sequestrati e sanzioni amministrative per un totale di 5.334 euro. L’operazione ha riguardato esercizi commerciali della zona, in particolare bar e pasticcerie, con l’obiettivo di verificare la conformità dei prodotti dolciari in vendita in vista delle festività.

Nel dettaglio:

  • in un bar pasticceria della provincia di Frosinone, i militari hanno riscontrato la presenza di prodotti dolciari esposti al pubblico senza le necessarie indicazioni sugli ingredienti e sulle materie prime, una mancanza che mette a rischio la salute dei consumatori, soprattutto quelli affetti da allergie alimentari. La sanzione elevata è stata di circa 1.500 euro;
  • in una pasticceria di Ceccano, è stata invece accertata la mancanza del manuale di autocontrollo HACCP, documento obbligatorio per garantire la corretta gestione igienico-sanitaria dell’attività. La violazione è costata una multa di 2.000 euro;
  • il caso più grave è emerso in un’altra pasticceria situata sempre in provincia di Frosinone, dove i Carabinieri del NAS hanno proceduto al sequestro amministrativo di circa 145 kg di materie prime, prodotti da forno e pasticceria secca. Parte degli alimenti era priva di tracciabilità ed etichettatura, parte risultava scaduta, e una quantità era congelata arbitrariamente in violazione delle normative sull’autocontrollo alimentare. Anche qui è stata comminata una sanzione di 2.000 euro, mentre il valore della merce sequestrata è stato stimato in 1.500 euro.

L’attività dei NAS si inserisce in un più ampio piano di vigilanza nazionale volto a garantire che i prodotti tipici delle festività, simbolo di tradizione e convivialità, siano sicuri e conformi alle normative igienico-sanitarie. Un’azione che assume ancora più rilevanza in un periodo, come quello pasquale, in cui aumenta la produzione e il consumo di dolci artigianali.

Foto di repertorio


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.