Il test di qualifica del motore P160C si è svolto con successo il 24 aprile presso lo Spazioporto europeo nella Guyana Francese, sul banco di prova per booster a propellente solido (BEAP), gestito dall’Agenzia spaziale francese (CNES).
La riuscita del test di accensione del motore P160C rappresenta una tappa fondamentale nello sviluppo delle future evoluzioni dei lanciatori europei Ariane 6 e Vega.
I dettagli
Il P160C è un’evoluzione del motore P120C, sviluppato congiuntamente da ArianeGroup e Avio, attraverso la loro joint venture 50/50, Europropulsion, ed è uno dei propulsori a propellente solido con struttura monolitica in fibra di carbonio più grandi al mondo. Il programma di sviluppo è gestito e finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea.
Il nuovo motore è un metro più lungo rispetto al P120C e caricato con oltre 14 tonnellate in più di propellente solido, aumentando considerevolmente le prestazioni, la capacità di carico utile e la competitività dei lanciatori Ariane 6 e Vega.
La progettazione del P160C ha consentito di allungare il motore di un metro mantenendo inalterate le interfacce di collegamento con il corpo centrale del lanciatore Ariane 6. Questi sviluppi vanno di pari passo con gli upgrade della produzione industriale presso ArianeGroup, Avio e i loro partner, parallelamente alla produzione in corso e all’aumento capacità produttiva del propulsore P120C per i prossimi lanci Ariane 6 e VEGA-C
Il P160C è composto da tre elementi principali: il primo è la struttura in composito, prodotta da Avio a Colleferro vicino Roma e realizzata mediante avvolgimento (filament winding) e deposizione automatizzata di fibre di carbonio pre-impregnate con resina epossidica. Il secondo è l’ugello, fabbricato da ArianeGroup a Le Haillan, nei pressi di Bordeaux (Francia) e realizzato con materiali compositi, che consentono l’espulsione ad altissima velocità dei gas di combustione prodotti dal motore ad altissima temperatura (3000°C), generando così la Spinta. L’Ugello è attuato per controllare la traiettoria del lanciatore.
Il caricamento del propellente e l’integrazione finale del motore sono effettuati dalle joint venture tra Avio e ArianeGroup nella Guyana Francese (rispettivamente, Regulus ed Europropulsion).
Il terzo elemento del P160C è l’accenditore: con struttura realizzata in alluminio e in materiale composito (fibre di carbonio), consente l’accensione del motore. È prodotto da Nammo a Raufoss (Norvegia), sotto la responsabilità di Avio.
Questo test di qualifica del P160C avviene a soli quattro anni dalla qualifica del motore P120C e, successivamente, del suo impiego sui primi voli commerciali di Ariane 6 e Vega-C.
Credit photo: ESA – European Space Agency