Heart Mate 3 è il nome del cuore che ha salvato la vita alla 16enne Veronica operata all’ospedale Bambin Gesù di Roma.
Tecnologia e medicina, un binomio che si ripete. A volte la scienza fa miracoli. E’ il caso di Veronica, ragazza 16enne abitante a Ferentino, che da tempi soffriva di una miocardiopatia dilatativa davvero grave. L’operazione, eseguita dal dottor Antonio Amodeo, è stata fatta presso l’ospedale Bambin Gesù di Roma. La particolarità è che all’interno della ragazza è stato messo un cuore meccanico chiamato Heart Mate 3. La sua caratteristica principale è che consente di eliminare l’attrito tra le parti meccaniche e il sangue, riducendo sensibilmente le possibilità di otturazioni.
Il noto ospedale della capitale non è nuovo a queste cose visto che la prima realizzazione di un operazione con un cuore artificiale venne fatta nel 2002. Da allora sono stati impiantati oltre 60 cuori meccanici. Veronica è stata curata e operata da una equipe altamente professionale proveniente dal Dipartimento medico chirurgico di cardiologia pediatrica, diretta dallo stesso dottor Amodeo, responsabile ECMO e assistenza meccanica cardiorespiratoria.
Una storia che si conclude con il lieto fine. La vera innovazione, a volte, è presente anche in Italia e l’operazione della giovane Veronica ne è un esempio.