Il 10 e il 17 dicembre è in programma la Colletta alimentare organizzata dal Comune di Anagni (assessorato ai servizi sociali) nell’ambito delle iniziative per le festività di fine anno.
Il 10 dicembre si possono acquistare prodotti nei supermercati: Conad di località Finocchieto; Gross di viale Roma; Coop di via Anticolana. Il 17 dicembre la spesa si può fare nei supermercati: Conad di località Finocchieto; Gross di viale Roma; Coop di Porta Cerere.
Collaboreranno i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri “Semper Fidelis”.
Il Comune ripropone la Colletta alimentare che l’anno scorso permise di raccogliere una grande quantità di prodotti donati alle famiglie più bisognose. Si chiede di acquistare soprattutto alimenti per l’infanzia, tonno in scatola, sughi e pomodori pelati, olio di oliva, riso, legumi e biscotti avendo l’accortezza di controllare sempre la data di scadenza.
Si parlerà di civiltà rurale ciociara nel corso della presentazione del libro di Antonio Quaglieri e Ugo Iannazzi “Chi parla i sparla nen pèrde ma’ tiémpe” in programma alle ore 16.00 di domani (giovedì 8 dicembre) presso l’Auditorium Hernica Saxa di Anagni. Un’iniziativa curata da Istituto di storia e di arte del Lazio Meridionale (Isalm) e Sistema Bibliotecario “Valle del Sacco” e patrocinata dal Comune di Anagni.
Si tratta di una filastrocca popolare sulla civiltà rurale ciociara di un poeta-contadino in dialetto arpinate con prefazione, versione in lingua, note, osservazioni a margine e apparato iconografico. Interverranno: Eugenio M. Beranger, Tommaso Cecilia, Pietro Clemente, Clara De Bellis, Gioacchino Giammaria, Ercole Gabriele, Marcello Teodonio.
Sempre grazie alla collaborazione tra Isalm e Comune di Anagni, sabato prossimo la Sala della Ragione (ore 16.00) ospiterà la conferenza “Riprendendo a parlare di storia anagnina” introdotta da Gioacchino Giammaria e si avvalerà degli interventi di Fabio Parente (Scavi di preistoria anagnina a Fontana Ranuccio), Federica Romiti (Ricerche topografiche per la storia del territorio), Maria Giudici (Epigrafia anagnina), Gioacchino Giammaria (Alle origini del Palazzo comunale), Tommaso Cecilia (I teatri del Palazzo comunale) e Giampiero Raspa (Storiografia anagnina).