Grottaferrata (Rm) – Il San Nilo Basket Grottaferrata è arrivata ad un soffio dall’impresa. Nei quarti di finale di ritorno di Coppa Lazio, giocati ieri sera sul campo della Tiber, la serie C Silver del club di Alberto Catanzani ha ceduto per 81-78 e dopo l’insolito risultato di parità della sfida d’andata ha dovuto abbandonare la competizione (novità della stagione voluta dal comitato regionale). «Siamo stati punto a punto per tutti e due i match contro la prima della classe della C Gold e questo non può che renderci orgogliosi. Abbiamo avuto anche due possibilità di pareggiare i conti negli ultimi quindici secondi, ma non siamo stati fortunati. E’ stata una partita vera e non semplice da arbitrare.
Usciamo da questa Coppa Lazio a testa alta, incassando i complimenti del prestigioso avversario che è il favorito numero uno per la conquista di questo trofeo e avendo fatto un percorso molto positivo in questa manifestazione, sicuramente utile per la nostra crescita di squadra». Il dato clamoroso riguarda il fatto che quella con la Tiber è la prima sconfitta stagionale del San Nilo Basket Grottaferrata ed è datata 6 dicembre… «Siamo veramente molto contenti del lavoro che stanno facendo lo staff tecnico e il gruppo: direi che subire la prima sconfitta con la Tiber dopo tre mesi abbondanti di stagione ci può stare… Ora torniamo concentrati in tutto e per tutto sul campionato, dove nello scorso fine settimana abbiamo vinto lo scontro diretto in casa del Pass (65-59, ndr) e ora abbiamo sette punti di vantaggio su di loro che sono secondi in classifica» rimarca Catanzani. Insomma, anche se mancano ancora otto gare alla fine del girone di prima fase, il San Nilo Basket Grottaferrata ha già ipotecato il primo posto.
I criptensi, però, vogliono chiudere al meglio questa prima parte di stagione facendo il massimo nelle ultime due gare prima della sosta natalizia che si giocheranno contro la Tevere (domenica alle ore 18 in casa) e sul campo delle Stelle Marine sabato 17 dicembre. «Nel prossimo turno incontreremo un avversario giovane che tra l’altro è strettamente legato alla Tiber. Bisognerà affrontare la Tevere con la giusta concentrazione perché si tratta di una squadra pericolosa e da prendere con le molle» conclude Catanzani.