Il Serpentara continua a onorare in pieno i grandi match. La squadra del presidente Luciano Ferro ha piegato per 1-0 l’Aprilia in quel di Bellegra, agganciandola in classifica al quarto posto (da condividere anche con l’Audace): a decidere, ancora una volta, è stato il sigillo di Gian Piero Tozzi.
«Ma abbiamo dominato dall’inizio alla fine – è il commento del centrocampista centrale classe 1996 Fabio Savone -, costruendo e sciupando diverse occasioni. Nel primo tempo, chiuso sullo 0-0, avevamo già colpito una traversa con Giustiniani, poi in avvio di ripresa è arrivato il gol decisivo di Tozzi e successivamente abbiamo gestito bene la partita. L’Aprilia non ha praticamente mai creato pericoli se non su qualche calcio piazzato: abbiamo confermato il nostro rendimento davvero ottimo con le squadre di grande spessore, dobbiamo migliorare con quelle che sulla carta sono inferiori».
Il giovane centrocampista, che l’anno scorso è stato in serie D all’Isola Liri e che ha un passato importante con il Frosinone e anche con le Nazionali giovanili (Under 15 e 16 di A e B, ma anche Under 17 di Lega Pro), ha sfiorato la prima marcatura stagionale.
«Ci sono andato vicino e ci riproverò prossimamente – sorride – Come mi trovo qui? Indubbiamente bene, anche se l’Eccellenza mi sta onestamente un po’ stretta viste le recenti esperienze che ho fatto. Ma qui c’è un gruppo giovane e un club che mi ha fortemente voluto, spero possa essere un nuovo trampolino di lancio per ritornare in categorie più alte».
Intanto il Serpentara si appresta a chiudere la prima parte di stagione prima ospitando per il campionato l’Audace e poi giocandosi, sempre in casa, il passaggio alle semifinali di Coppa Italia con il Civitavecchia. «Domenica sarà una partita tosta perché l’Audace gioca bene e poi è una sorta di derby con il Serpentara. Il secondo posto? Sinceramente la classifica adesso la guardiamo poco, cerchiamo solo di fare il massimo. Per quanto riguarda la Coppa, è una competizione a cui teniamo molto e con cui magari ci possiamo togliere ulteriori soddisfazioni».