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Manifestazioni Tradizionali 2016: la Regione Lazio premia il Latium Festival

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Manifestazioni Tradizionali 2016:

la REGIONE LAZIO premia il LATIUM FESTIVAL

Con Decreto del 28/09/2016 del Presidente della REGIONE LAZIO, Nicola Zingaretti, pubblicato negli ultimi giorni sul Bollettino regionale, è stato definitivamente attribuito il Patrocinio Oneroso 2016 alle Manifestazioni Tradizionali del Lazio che hanno dimostrato un riconosciuto valore sotto il profilo turistico/promozionale. Su circa 450 richieste, la Regione Lazio ha ritenuto ammissibili n.188 manifestazioni di tutto il Lazio. Tra le prime 6 manifestazioni, considerate di fascia A dalla Commissione esaminatrice nominata dall’Agenzia Regionale del Turismo, il LATIUM FESTIVAL – Festival Mondiale del Folklore – CIOFF® di Cori ha confermato ancora una volta la leadership sulle manifestazioni del Lazio di grande interesse turistico, in particolare la prima in assoluto della provincia di Latina, oltre che primo nella categoria riguardanti i Festival Internazionali del Folklore. Fermo restando le manifestazioni stabilmente riconosciute per tradizione storica, come l’Infiorata di Genzano, la Macchina di Santa Rosa di Viterbo e il Primo Presepe del Mondo di Greccio, anche il LATIUM FESTIVAL ha oramai stabilizzato negli anni questo importante riconoscimento, dovuto essenzialmente alle molteplici qualità messe in campo in ogni edizione del Festival dal punto di vista culturale, sociale, artistico e promozionale. L’edizione 2016 del LATIUM FESTIVAL – Musiche e Danze popolari del mondo per una cultura della Pace – che si è svolta tra la fine del mese di luglio e la prima decade di agosto è stata un’edizione di grande successo. Una manifestazione che per il suo indubbio valore ha ottenuto direttamente da Sua Eminenza Monsignor Rino Fisichella, il Patrocinio del Pontifico Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per il GIUBILEO DELLA MISERICORDIA con l’autorizzazione all’uso del logo ufficiale.

A circa tre mesi dalla conclusione dell’importante kermesse di folklore mondiale di Cori e del Lazio gli organizzatori, a seguito di questo ennesimo riconoscimento, tornano a evidenziarne gli aspetti positivi che ne fanno oramai una manifestazione di successo di tutta la regione.

Un Festival 2016 che non ha temuto la crisi economica e che in nome della cultura e del folklore internazionale ha saputo confermare la posizione di popolarità acquisita negli anni nell’ambito dei Festival di Folklore intercontinentale. Un Festival che attraverso tutte le iniziative presentate nelle diverse città aderenti, ha coinvolto 13 Comuni del Lazio ed interessato circa 120.000 persone, tra cittadini, spettatori e studiosi di tradizioni popolari, tra cui tantissimi giovani, oltre alla straordinaria opportunità che tutti i gruppi hanno avuto di incontrare SUA SANTITÀ PAPA FRANCESCO in Vaticano. I Comuni e i siti del Lazio coinvolti sono stati Cori, Latina, Bassiano, Cisterna, Minturno, Sezze, Anagni, Paliano, Piglio, Segni, Valmontone, Pescorocchiano, ROMA e la Città del Vaticano. A Cori sono arrivati 8 gruppi internazionali di ottimo livello artistico attentamente selezionati dall’Organizzazione del Festival con il supporto del CIOFF® mondiale (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels. ONG Partner Ufficiale dell’UNESCO, accreditata sempre presso l’UNESCO nel Comitato per la salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, ONG presente in più di 100 Paesi in tutto il mondo). In particolare il Festival ha accolto gruppi di primissima qualità provenienti dall’EUROPA: Polonia, Spagna, dall’AMERICA: Brasile, Uruguay; dall’AFRICA: Sud Africa; dall’OCEANIA: Isole Marchesi; dall’ASIA: Georgia, India; e naturalmente dall’ITALIA con gruppi del territorio delle regione Lazio: il Gruppo Folkloristico “I Turapitto” Città di Sezze, la Compagnia Rinascimentale “Tres Lusores”, gli Storici Sbandieratori delle Contrade di Cori e gli Sbandieratori del Leone Rampante di Cori.

Anche quest’anno è tornato il mondo negli incantevoli scenari del Lazio, da Roma a Cori, dal Colosseo al Tempio d’Ercole, passando per i paesi dei monti Lepini, Prenestini ed Ernici, fino ad arrivare nella bellissima Città dei Papi e nelle splendide rovine medievali e giardino di Ninfa. Il Festival con la partecipazione di circa 400 giovani artisti ha proposto ancora una volta un importante appuntamento di danze e musiche della tradizione popolare di tutto il mondo. Questi giovani artisti hanno incontrato nelle piazze, nelle strade, nelle case delle famiglie del territorio laziale, la gente, i giovani, i turisti, le persone anziane, portando spettacolo, cultura, simpatia, amore e solidarietà, con il nobile obiettivo di educare le persone alla Cultura della Pace.

Una manifestazione il LATIUM FESTIVAL che nel novembre del 2012 è stata riconosciuta dal CIOFF® mondiale, nel Congresso Mondiale di Parigi, in qualità di «CIOFF® International Festival», un evento che permette al Lazio ed alla Città di Cori di essere conosciuti in tutti i continenti.

Molto bene quest’anno le Serate di Gala e gli appuntamenti collaterali (Intercultura in Festa, le feste serali, la Giornata dell’Amicizia tra i popoli, la Messa solenne, il Traditional Games Day). Particolarmente apprezzate le novità programmate a Cori: la Parata Mondiale del Folklore, le animazioni presso i centri per anziani fragili, la Conferenza “Pellegrini, ponte tra mondi diversi” con il Patrocinio dell’Associazione Europea della Via Francigena, le visite guidate per la città, l’incontro con le diverse comunità etniche del Territorio ed in particolare con la Comunità Indiana con la partecipazione dell’Ambasciatore dell’India in Italia, Anil Wadhwa, i progetti realizzati all’insegna del dialogo interculturale. Un’edizione da record, per il cui successo l’Organizzazione del Festival, costituita dal COMUNE DI CORI, dalle Associazioni “Festival della Collina” di Cori e “Latium” di Roma, dalla PRO LOCO CORI, si è sentita di ringraziare le associazioni “Tres Lusores” e Sbandieratori del “Leone Rampante” di Cori, l’Istituto Comprensivo Statale “Cesare Chiominto” di Cori, le Comunità etniche del territorio, i tantissimi giovani volontari e gli innumerevoli collaboratori. E proprio per la gioia dei tantissimi giovani che seguono il Festival, l’Organizzazione è già al lavoro per la realizzazione della prossima edizione 2017 della kermesse mondiale quando arriveranno a Cori e nel Lazio bellissimi e inediti gruppi da tutti i continenti.

(foto di Edoardo Alessi e Luigi Sbandi)