IL MURO DEL CANTO “FIORE DE NIENTE” – TOUR
Dopo un importante tour che ha portato IL MURO DEL CANTO in tutta Italia, iniziato con oltre 1.800 persone all’Atlantico di Roma, e un doppio sold out al Teatro Vascello, continuano i concerti della celebre band romana, per la presentazione del nuovo disco “FIORE DE NIENTE”. Il prossimo appuntamento è il giorno di Natale, al Monk Club di Roma.
25 dicembre 2016
NATALE CON IL MURO DEL CANTO
Monk Club
via Giuseppe Mirri 35, Roma
Ingresso 10 euro + tessera Arci
IL MURO DEL CANTO – FIORE DE NIENTE
Il Muro del Canto torna con il terzo e attesissimo lavoro in studio. Fiore de Niente. La band romana propone un album che mette in evidenza i propri tratti distintivi e, allo stesso tempo, introduce novità sia nella lirica che nella realizzazione degli arrangiamenti. Continua la ricerca di un linguaggio nudo e reale che prende nettamente e volutamente le distanze dagli artifici comunicativi del cantautorato contemporaneo.
La forza del dialetto capitolino, che da sempre nutre le salde radici della band, emerge chiaramente fin dal titolo: un omaggio alla tradizione canora romana descritta con tutta la disillusione e la rabbia dell’uomo che vive nel presente.
Il suono si compone di molteplici sfumature che vanno dal folk americano al blues più ruvido, dal sound irish alle colonne sonore marcatamente western di Ennio Morricone, passando attraverso melodie familiari agli chansonnier francesi che, annerite, romanizzate e spinte verso il rock arrivano a lambire il punk.
La voce è quella potente e profonda di Daniele Coccia che trascina l’ascoltatore nel suo mondo a tinte scure; batteria, percussioni e voce narrante sono di Alessandro Pieravanti; la chitarra acustica è quella delle ritmiche solide e distintive di Eric Caldironi; al basso la fantasia di Ludovico Lamarra; ruvida e graffiante è la chitarra elettrica di Giancarlo Barbati Bonanni; la fisarmonica dà voce alle melodie senza tempo di Alessandro Marinelli. Ospite insostituibile del sestetto romano, Andrea Ruggiero al violino.
Fiore de Niente è una contraddizione in termini. Il fiore, massima espressione della vita di una pianta, si contrappone all’idea del niente e del vuoto. Il risultato è una riflessione legata al tempo che stiamo vivendo: si esalta la capacità dell’individuo di fiorire anche nelle condizioni limitanti e opprimenti che la realtà di tutti i giorni ci impone.
Come nei due precedenti lavori, due tracce sono affidate alla scrittura e alla voce narrante di Alessandro Pieravanti. Il suo caratteristico spoken word porta l’ascoltatore in una dimensione narrativa che oscilla tra favola e teatro di strada.
L’album è stato registrato e mixato dal chitarrista Giancarlo Barbati Bonanni che ne ha esaltato la carica emotiva, realizzando quello che è il miglior prodotto in studio della band. Il disco, con le sue molteplici sfumature, affronta il tema della libertà ed è destinato a entrare nel cuore di chi era un ragazzo quarant’anni fa e di chi lo è oggi.