UIL FPL e CGIL FP chiedono un incontro con Macchitella per il mancato pagamento degli stipendi al S. Raffaele di Cassino
I comparti territoriali della Sanità della UIL FPL e della CGIL FP, rappresentati rispettivamente dai loro Segretari Paolo Pandolfi e Antonio Sessa, hanno scritto al Commissario della ASL di Frosinone, Dott. Luigi Macchitella, per chiedere chiarimenti rispetto alle difficoltà riguardanti il pagamento delle retribuzioni di novembre e della tredicesima mensilità per i dipendenti dell’Ospedale San Raffaele di Cassino. Venuti a conoscenza dell’incresciosa situazione tramite un’e-mail dell’Ammin.re Deleg.to Dr. A. Vallone, le due OO. SS. hanno chiesto un incontro urgente per la definizione di quella che Pandolfi definisce “una nuova umiliazione per i lavoratori che quotidianamente tra mille difficoltà si adoperano per rispondere al bisogno di salute della cittadinanza”.
Esprimendo il più vigoroso rammarico per questo ritardo nell’erogazione degli stipendi le due OO. SS. precisano che, malgrado questa situazione, “i lavoratori non hanno voluto e non vorrebbero mai creare difficoltà e disagio ai cittadini ma, nel rispetto delle norme vigenti ed in assenza di risposte risolutive, potrebbero essere costretti a rappresentare diversamente le loro preoccupazioni”.
Per Pandolfi della UIL FPL è “assolutamente inaccettabile quanto sta accadendo sulla pelle dei lavoratori del San Raffaele, tanto più in un paese che, come il nostro, continua ancora ad essere considerato civile”. “Una simile paradossale situazione – continua Pandolfi – rischia di creare un forte disagio non solo economico tra i lavoratori e le loro famiglie, ma anche un disagio psicologico che mal si combina con la delicatezza del ruolo sanitario, soprattutto per certe figure professionali”.
UIL FPL e CGIL FP chiedono a gran voce un incontro urgente, ribadendo che “le difficoltà e le schermaglie della politica non possono finire ogni anno nel penalizzare i cittadini che sono oltremodo stanchi di una politica troppo spesso avviluppata su se stessa e lontana dalle esigenze quotidiane dei lavoratori e delle famiglie”.
Al Dott. Macchitella ora il compito di convocare le rappresentanze sindacali e chiudere questa ennesima brutta storia.