Cronaca

Roma, inseguimento da film sulla Tiburtina: bloccata coppia in fuga vicino Tivoli

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Frosinone, lascia i due figli di 10 e 3 anni soli al parco Matusa: denunciata per abbandono di minori

ROMA. INSEGUIMENTO DA FILM SULLA TIBURTINA: LA POLIZIA DI STATO BLOCCA LA COPPIA IN FUGA.

È finito, con un arresto ed una denuncia a piede libero, l’inseguimento che, ieri pomeriggio, ha paralizzato la Tiburtina, poco prima di Tivoli.

Alle 11.10, sul G.R.A.,  una pattuglia della Polizia di Stato della sottosezione di polizia stradale, con sede a Settebagni,  ha intimato l’alt ad una vecchia Fiat Uno con a bordo due persone; il conducente ignorava l’ordine ed “imboccava” l’uscita per la Tiburtina.

L’inseguimento è durato qualche chilometro: la vecchia utilitaria, risultata poi rubata all’inizio di dicembre, nel tentativo di seminare la pattuglia, ha urtato un camioncino che, nel ribaltarsi, è finito letteralmente sopra ad un’altra macchina della Polizia di Stato  che stava arrivando in ausilio da Tivoli.

L’urto ha, di fatto, bloccato anche la corsa della Fiat Uno, che è stata abbandonata poco più avanti dai due occupanti.

Le indicazioni fornite via radio dalla pattuglia della Polizia Stradale hanno permesso ad una Volante di bloccare, mentre fuggiva a piedi per i campi, la passeggera; la ragazza, 30 anni, romana, è stata arrestata  per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e, questa mattina, comparirà  al  Tribunale di Tivoli.

Nell’incidente sono rimasti feriti, anche se in modo lieve,  i due poliziotti, il conducente ed i due operai che erano a bordo del furgone.

Le indagini, svolte dagli agenti della stradale insieme ai colleghi del commissariato di Tivoli, hanno permesso di accertare che alla guida dell’auto in fuga c’era un 32enne di Tivoli,  già noto alle forze dell’ordine; lo stesso è stato rintracciato solo nel tardo pomeriggio in un pronto soccorso dei Castelli Romani.

Il ragazzo, che è stato denunciato “a piede libero”, dovrà rispondere dei reati di ricettazione, omissione di soccorso, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Roma, 04.01.2017