Riceviamo e pubblichiamo:
Si è tenuto ieri, a Palazzo Colonna, l’incontro tra la delegazione del PCI marinese e l’assessore Urbanistica Ing. Andrea Trinca, alla presenza del Capo Segreteria del Sindaco Colizza, Marco Cacciatore.
A introdurre la riunione Maurizio Aversa, che dopo aver ricordato ed espresso l’apprezzamento per la coerenza del trascorso politico dell’Assessore, da anni impegnato anche a distanza, in opposizione ad ogni speculazione edilizia che sottrae suolo e futuro alla cittadinanza e per un uso responsabile delle risorse del territorio, ha consegnato le tesi nazionali intorno alle quali converge l’impegno dei comunisti.
Entrando nel vivo del dibattito, Aversa ha sollevato i punti di contatto e di divergenza rispetto alla Giunta 5Stelle, premettendo tuttavia la propria posizione ormai agli antipodi rispetto al PD locale.
Si è accennato al tema del reddito di cittadinanza, che la Giunta attuale non è ancora riuscita a concretizzare, tra le molte difficoltà ereditate, alla stessa stregua del Bilancio partecipato, che secondo la linea politica dell’Amministrazione, presuppone una preliminare ricognizione e ricostruzione delle realtà sociali costitutive del tessuto connettivo di Marino.
Sull’argomento realmente all’ordine del giorno, in tema di urbanistica il PCI marinese ha chiesto lumi all’Assessore Trinca, circa la strategia che verrà seguita in tema di “Divino Amore”. L’Assessore ha replicato che, oltre agli aspetti ancora da definire, la strategia è stata sin dall’inizio dichiarata dalla Giunta Colizza: coinvolgere la Regione a guida PD, così come le forze politiche e gli attivisti politici locali di buon senso, nella salvaguardia del territorio dal consumo di suolo. La linea politica di condivisione perseguita dal 5S di Marino, distante da tornaconti elettorali e logiche d’immagine, è stata chiara sin da quando, in sede di Consiglio comunale a settembre, l’Amministrazione ha accettato di coinvolgere il Pd locale nell’attività di persuasione dei vertici regionali: fino ad ora e come negli ultimi anni inerti, nonostante il cambio di rotta dichiarato dalla giunta Colizza a Marino.
Nonostante le rispettive posizioni, che restano distanti, si è concluso l’incontro con un reciproco impegno: quello di continuare la lecita e sana attività di critica da parte comunista, cui corrisponde la volontà espressa dalla Maggioranza di non chiudere le porte a nessuno, piuttosto avvalendosi dei contributi che ogni critica costruttiva può portare, a prescindere dalle diverse posizioni politiche e nel solo interesse dell’intera cittadinanza.