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Ferentino, strada della Casilina intitolata in onore di Simone Cola

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Ferentino, strada della Casilina intitolata in onore di Simone Cola

Nel dodicesimo anniversario della scomparsa di Simone Cola, il Comune di Ferentino è fiero di intitolare una strada in onore di Simone Cola, morto in Iraq il 21 gennaio 2005. Il giovane ha ricevuto la Croce d’Onore. La cerimonia di intitolazione si terrà mercoledì 25 gennaio 2017 alle ore 10:30.

Chi era Simone COLA

Nato a Tivoli (RM) il 1° Settembre 1973

Arruolato nel 1991, prestò servizio al 26° battaglione fanteria “Bergamo” in Diano Castello e presso il reparto Comando e Supporti Tattici “Cremona” in Torino fino al 1994. Nello stesso anno frequentò il Corso Allievi Sottufficiali alla Scuola di Viterbo in qualità di allievo specializzato nella categoria Tecnico Meccanico Aviazione Leggera dell’Esercito. Nominato Sergente, nel 1995 venne trasferito presso il Centro Aviazione Esercito. Dal 1996 prestò servizio al 1° reggimento di Sostegno Cavalleria dell’Aria “Idra” in Bracciano. A partire dal 1996 frequentò numerosi corsi di meccanica e tecnica dell’aviazione, conseguendo il brevetto militare di specialista di elicottero e perfezionandosi nella materia. Dal 20 ottobre 2004 prese parte all’Operazione “Antica Babilonia” in An Nasiryah (IRAQ).

Insignito di Croce d’Onore “alle vittime di atti di terrorismo o di atti ostili impegnate in operazioni militari e civili all’estero” con la seguente motivazione:

“Giovane sottufficiale specialista di elicottero dalle straordinarie qualità morali e professionali, comandato in missione in terra irachena, nell’ambito dell’operazione “Antica Babilonia”, si prodigava con grande professionalità ed entusiasmo partecipando a numerose missioni di ricognizione. Il 21 gennaio 2005, nel corso di un volo di ricognizione e osservazione effettuato in supporto ad una contestuale atti vita’ operativa condotta, sul terreno, da forze del contingente nazionale, veniva raggiunto da un colpo di arma da fuoco ostile esploso da terra. colpito a morte, perdeva la vita nell’adempimento del dovere. Con il suo sacrificio ha contribuito in misura rilevante ad accrescere il prestigio dell’Italia e delle sue forze armate in ambito internazionale, tenendo alto l’ideale di pace e solidarietà fra i popoli. Iraq, 21 gennaio 2005”

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